Bankitalia, Panetta lancia l'allarme: "L'incertezza dazi mette a rischio un punto di Pil mondiale" - Affaritaliani.it

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Bankitalia, Panetta lancia l'allarme: "L'incertezza dazi mette a rischio un punto di Pil mondiale"

Il Governatore Fabio Panetta ha presentato le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale

di redazione economia

Panetta, "Incertezza dazi: a rischio un punto di Pil mondiale"

Oggi, a Palazzo Koch, il governatore Fabio Panetta ha presentato le Considerazioni Finali della Relazione annuale della Banca d’Italia, il documento di riferimento per comprendere lo stato dell’economia e della finanza italiane, inserite nel contesto europeo e globale. Nel suo intervento, Panetta ha offerto una mappa aggiornata delle tensioni e delle trasformazioni in atto: dalla politica monetaria della BCE alla tenuta del sistema bancario, senza tralasciare le crisi in corso in Ucraina e a Gaza, e l’evoluzione dello scenario geopolitico internazionale.

La corsa ai dazi "potrebbe sottrarre quasi un punto percentuale alla crescita mondiale nell'arco di un biennio" e sta "spingendo l'economia globale su una traiettoria pericolosa" mettendo a rischio già oggi il 5% del commercio globale. "E' diffuso un senso di incertezza". Così il governatore di Bankitalia Fabio Panetta. "È sorprendente - aggiunge poi Panetta - che lo scambio di beni continui a rappresentare il principale terreno di confronto nelle attuali dispute commerciali" nonostante un "ampio surplus" degli Usa, anche nei confronti dell'Ue, nei servizi, specie digitali. "Rischi insidiosi derivano dalla concentrazione di potere in poche grandi imprese globali, che guidano l'innovazione tecnologica, controllano enormi volumi di dati e minacciano la concorrenza". 

Panetta: "Segni di vitalità per Italia, ma siamo solo all'inizio"

Il percorso di risanamento dei conti pubblici è solo all'inizio. Il debito resta elevato e, nei prossimi anni, la spesa sarà sottoposta a pressioni legate all'invecchiamento della popolazione, alle transizioni verde e digitale, al rafforzamento della capacità di difesa". Così il governatore di Bankitalia Fabio Panetta. I progressi compiuti dall'Italia "si sono riflessi nei giudizi positivi espressi dalle agenzie di rating" ma "il percorso di risanamento dei conti pubblici è solo all'inizio": occorre "mantenere una politica di bilancio prudente e intensificare" le riforme per la crescita. Il governatore in più punti parla di un miglioramento del Paese, dai "segni di una ritrovata vitalità economica" al segno positivo della produttività del lavoro e alla patrimonializzazione delle imprese. E nonostante le difficoltà, "l'industria italiana non è destinata al declino". 

Panetta: "Sulle fusioni bancarie decidono mercato e azionisti"

 Sono "le dinamiche di mercato e le scelte degli azionisti" a decidere sulle offerte di fusione bancarie avviate in questi mesi. Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta nelle sue considerazioni finali secondo cui l'istituto centrale "interviene nei procedimenti autorizzativi nell'ambito delle proprie responsabilità" in collaborazione con la Bce, l'Ivass e le altre autorità. "Alla Vigilanza" di Bankitalia "compete verificare che ogni operazione rispetti la normativa prudenziale italiana ed europea e che gli intermediari risultanti siano solidi sul piano patrimoniale, della liquidità e del governo dei rischi". 

Panetta: "Con squilibri mondo dubbi su dollaro riserva globale"

"Siamo di fronte a una crisi profonda degli equilibri che hanno sorretto l'economia globale negli ultimi decenni" dove le politiche di Trump sono "il principale fattore scatenante" ma in un contesto "già in rapida trasformazione". Lo dice il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta nelle considerazioni finali, rilevando che "diversamente da quanto accaduto in precedenti fasi di incertezza, i titoli pubblici statunitensi a lungo termine e il dollaro si sono deprezzati" sollevando "interrogativi sull'assetto futuro del sistema monetario internazionale e sul ruolo centrale della divisa americana come valuta di riserva e di denominazione degli scambi commerciali".

Panetta: "Salari sotto i livelli 2000, serve innovazione"

Il basso livello dei salari in Italia, cresciuti in termini reali "molto meno che negli altri principali Paesi europei" e oggi sotto i livelli del 2000 nonostante un recupero lo scorso anno, riflette "il problema centrale" della produttività con incrementi conseguiti finora che "sono incoraggianti, ma non bastano a sostenere lo sviluppo del Paese". Lo dice il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta, rilevando che "per garantire un aumento duraturo delle retribuzioni è indispensabile rilanciare la produttività e la crescita attraverso l'innovazione, l'accumulazione di capitale e un'azione pubblica incisiva".

Panetta: "L'invecchiamento pesa sul Pil, immigrati aiutano"

"L'invecchiamento della popolazione e la bassa natalità sono destinati a incidere profondamente sul potenziale di crescita dell'economia italiana". Cosi il governatore di Bankitalia Fabio Panetta secondo cui per ampliare stabilmente la forza lavoro "è necessario creare opportunità di occupazione attrattive per i numerosi italiani che lasciano il paese alla ricerca di migliori prospettive". "L'immigrazione regolare può fornire un apporto rilevante" soprattutto nelle costruzioni e nel turismo. E il suo contributo "può estendersi alle attività a maggior valore aggiunto, a condizione che riesca ad attrarre profili qualificati".