Bernanke annuncia: "La Fed non alzerà i tassi perché..."

La Fed continuera' sulla strada dell'allentamento monetario, perche' rialzare i tassi troppo presto rischia di soffocare la crescita economica. Lo ha detto, secondo l'agenzia Bloomberg, il presidente della Fed, Ben Bernanke, nel corso di un evento a San Francisco. "Un rialzo dei tassi prematuro - spiega il numero uno della banca centrale Usa - potrebbe creare l'alto rischio di un corto circuito nella ripresa, portando ironicamente a un periodo ancora piu' lungo di bassi tassi di interesse". Bernanke torna a difendere la politica accomodante della Fed e la scelta di acquistare 85 miliardi di dollari di bond governativi al mese da parte della Fed. La lezione della Grande Depressione degli anni Trenta, spiega Bernanke, ci insegna che, in tempi di crisi economica, il livello nominale dei tassi di interesse puo' essere un indicatore fuorviante del livello degli stimoli monetari. "La politica monetaria - dice - deve essere accomodante e non troppo rigida e occorre stare attenti a non confondere un basso tasso di interesse nominale con una politica accomodante".
"Bassi tassi di interesse - aggiunge - non significano automaticamente che la politica e' accomodante". Bernanke tuttavia non nasconde il problema che un prolungato periodo di bassi tasso di interesse possa tradursi in un'eccessiva presa di rischio da parte del sistema finanziario. A questo proposito avverte che nel lungo periodo la Fed intende rialzare gradualmente i tassi. "Se la ripresa dell'economia - sostiene - continuera' a un passo moderato, con una disoccupazione in lento calo e aspettative di inflazione intorno al 2%, allora i tassi di interesse a lungo periodo potrebbero gradualmente innalzarsi verso livelli piu' normali nel prossimi anni".