Economia
L'Europa respira dopo il dietrofront di Trump sui dazi. Milano chiude in rialzo, rally di Stm e Prysmian
Chiusura in leggero calo per lo spread tra Btp e Bund a 113,6 punti dai 114 dell'apertura

Piazza Affari
Borse europee in rialzo con schiarite su dazi e Fed. Stabile lo spread
L'apertura Usa su un possibile allentamento della guerra commerciale con la Cina spinge al rialzo Piazza Affari e le altre Borse europee. Il Ftse Mib guadagna l'1,42% a 36.457 punti. Spicca il balzo di Prysmian, che avanza del 5,42% mentre corrono anche Stm (+6,03%) in vista di domani quando verranno pubblicati i risultati del trimestre con gli analisti che si attendono risultati in linea con la guidance, e Nexi, del 4,48% dopo la crescita dei ricavi (+3,7%) del primo trimestre. Stellantis mette a segno il 2,93%.
Tra i bancari, brilla Mps (+4,30%), Unicredit e Intesa Sanpaolo balzano rispettivamente del 2,81% e del 2,79%. Bene anche Mediobanca (+2,41%) dopo che Intesa Sanpaolo ha alzato a 17,20 euro il target price (da 16,30 euro). Gli analisti si aspettano un terzo trimestre in linea con la guidance per l'intero 2024-2025 "che ci attendiamo venga confermata", scrivono in una nota. Riviste al rialzo (+3%) le stime di Eps per l'anno 2025-2026, mentre restano invariate quelle per l'esercizio in corso e la raccomandazione "neutral" sul titolo.
Dopo i rialzi dei giorni scorsi, in calo invece Leonardo dell'1,77%. Contrastati gli energetici: Enel perde lo 0,57% e Terna il 2,02% mentre alla vigilia dei conti, Eni avanza dello 0,26%. In calo anche Italgas -1,76% e Snam -1,31%. Si riducono nel finale le vendite su Generali (-0,22%) il giorno prima dell'assemblea a Trieste chiamata al rinnovo del Cda. All'assise si dovrebbe presentare circa il 70% del capitale e vedra' confrontarsi la lista promossa da Mediobanca, che ricandida l'ad Philippe Donnet, e le liste di minoranza di Francesco Gaetano Caltagirone, che contesta l'accordo nel risparmio gestito con Natixis, e quella dei gestori di fondi riuniti in Assogestioni.
Il dollaro ha messo a segno un timido rialzo verso l'euro dopo le indiscrezioni di un allentamento della guerra commerciale Usa nei confronti della Cina. Il Wall Street Journal ha scritto che la Casa Bianca sta valutando la possibilita' di tagliare i dazi alla Cina per allentare la guerra commerciale tra i due paesi, rafforzando il dollaro nei confronti dell'euro e del franco svizzero. Questa settimana i mercati si sono confrontati con l'idea che l'indipendenza della Fed possa essere minacciata dopo i ripetuti attacchi di Trump al presidente della banca centrale Jerome Powell per non aver tagliato i tassi da quando il tycoon si e' insediato a gennaio. "Non ho intenzione di licenziarlo", ha detto Trump ieri sera ai giornalisti nello Studio Ovale. "Vorrei vederlo essere un po' piu' attivo riguardo alla sua idea di abbassare i tassi di interesse", ha detto. L'euro perde lo 0,18% a 1,1358 dollari mentre e' piatto verso lo yen a 161,96. Dollaro che guadagna lo 0,21% nei confronti della valuta nipponica a 142,67.
Chiusura in leggero calo per lo spread tra Btp e Bund a 113,6 punti dai 114 dell'apertura. Il rendimento sale frazionalmente al 3,62% dai 3,61% di questa mattina. Il Mef ha annunciato che da martedi' 27 a venerdi' 30 maggio 2025 si terra' una nuova emissione del Btp Italia.