Effetto Draghi sulle borse europee. A Piazza Affari corre Enel. Spread sotto 150
Le borse europee chiudono positive sulla scia delle dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi, il quale ha assicurato che, nel prossimo direttivo, Francoforte interverra', se la tendenza al ribasso dell'inflazione lo rendera' ancora necessario. Favorisce gli acquisti anche l'andamento positivo di Wall Street. Solida Madrid, con l'Ibex in rialzo dell'1,7% a 10.591,2 punti. Il Dax di Francoforte cresce dello 0,9% a 9.607,40 punti, l'Ftse 100 di Londra segna +0,63% a 6.839,25 punti, il Cac 40 di Parigi avanza dell'1,37% a 4.507,24 punti.
Piazza Affari chiude con un balzo e si guadagna il titolo di maglia rosa d'Europa, in un clima di entusiasmo dopo le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. Il numero uno della Bce ha infatti lasciato intendere che, dopo aver non mutato i tassi di interesse, potrebbe intervenire con nuove misure di stimolo all'economia gia' da giugno. L'indice Ftse Mib ha quindi chiuso a + 2,30% (21.729 punti) mentre l'All Share ha guadagnato il 2,19%. Sul paniere principale milanese, tonici bancari ed energetici. Contrastati gli industriali.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi ha chiuso a 149 punti dopo aver aggiornato a quota 147 punti il proprio minimo dal 2011. Il rendimento si e' assestato al 2,93%, nuovo minimo dall'introduzione dell'euro. Sul paniere principale, sprint dei bancari (Bpm +5,79%, Banco popolare +4,83%, Ubi +5,77%, Intesa sp +4,60%, Unicredit +3,47%, Mps +2,27%; infine Mediobanca - che ha archiviato i primi nove mesi dell'esercizio 2013-2014, chiuso al 31 marzo scorso, con un utile netto decuplicato - ha segnato un +2,01%). Nell'energia, i conti trimestrali hanno premiato Enel (+5,19%) ed Enel gp (+4,31%). Eni +1,60% Tra gli industriali, pesante Prysmian (-6,49%) penalizzata dalle previsioni sul margine operativo lordo 2014. In calo anche i titoli del Lingotto, Fiat -0,53%, Cnh -0,36% e la cassaforte Exor -0,62%.