Brasile, inflazione a doppia cifra nel 2015. Il Pil va giù del 3,5% - Affaritaliani.it

Economia

Brasile, inflazione a doppia cifra nel 2015. Il Pil va giù del 3,5%

Ancora una sforbiciata alle stime di crescita del Brasile. I cento economisti intervistati settimanalmente dalla banca centrale del Paese sudamericano hanno nuovamente abbassato le stime sulla crescita e sull'inflazione del Paese. La contrazione del Pil è ora prevista al 3,5% per il 2015, rispetto al 3,19% stimato lo scorso lunedì.

Dopo diciassette tagli consecutivi della stima, tre settimane fa l'outlook sul Pil era rimasto invariato ma ora e' tornato a peggiorare. Per il 2016 è prevista una contrazione del 2,31%, in rialzo rispetto al 2,04% di una settimana fa. Si tratta, in questo caso, del nono peggioramento consecutivo della stima.

Male anche le attese sull'inflazione per il 2015, in aumento al 10,44% dal 10,38% della scorsa settimana, mentre per il 2016 la stima sale al 6,70% dal 6,64%. Al momento il Selic rate 2015 e' fermo al 14,25%, ma peggiorano le previsioni per il 2016, raggiungendo anche in questo caso il 14,25% dal 14,13% di una settimana fa.

Intanto, il congresso brasiliano inizia oggi l'esame della richiesta di impeachment contro il presidente Rousseff. A pronunciarsi sarà una commissione parlamentaredi 65 deputati e sentori. La commissione presenterà poi le sue conclusioni alle camere, dove - al momento - si reputa il presidente abbia una maggioranza abbastanza salda per respingere l'attacco.

Il presidente della Camera dei deputati del Brasile, Eduardo Cunha ha lanciato nei giorni scorsi una procedura di impeachment contro la presidente Dilma Rousseff, 67 anni, che si è dichiarata "indignata" ed ha definito l'iniziativa "priva di fondamento". Dopo avere agitato la minaccia per mesi, dunque, Cunha ha dato seguito alla richiesta dell'opposizione di destra che ha accusato la presidente di avere camuffatto consapevolmente i conti dello Stato nel 2014 e 2015 per minimizzare l'ampiezza della crisi economica nel Paese.