Btp, è tornata la fame degli investitori: il Tesoro piazza 6 miliardi di titoli e prepara un’altra asta da 8 miliardi. Ecco come funziona - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 12:59

Btp, è tornata la fame degli investitori: il Tesoro piazza 6 miliardi di titoli e prepara un’altra asta da 8 miliardi. Ecco come funziona

Il Tesoro, nella giornata del 28 agosto, mette sul mercato 8 miliardi di Btp a media e lunga scadenza. Ecco i titoli emessi e gli appuntamenti in calendario per settembre

di Elisa Mancini

Tesoro, collocati 6 miliardi di euro in Btp: forte domanda e rendimenti in rialzo

Il Tesoro ha fatto centro ancora una volta. Nelle aste di Btp e CCTeu sono stati collocati complessivamente 6 miliardi di euro, con una domanda che ha superato nettamente l’offerta. Un segnale che gli investitori continuano a guardare ai titoli di Stato italiani come un porto sicuro, complice il rialzo dei rendimenti, che rende i nostri bond più appetibili.

Nella prima asta, dedicata ai Btp a 5 anni, sono stati assegnati 2,75 miliardi di euro a fronte di richieste per 4,15 miliardi. Il rapporto di copertura (quanto gli investitori hanno chiesto rispetto a quanto offerto) è 1,51, mentre il rendimento lordo si è attestato al 2,80%, in aumento di un punto base.

Passando ai titoli decennali, il Tesoro ha diviso l’offerta in due tranche: nella prima ha collocato 2 miliardi, con una domanda da 3,26 miliardi e rendimento lordo al 3,58% (+5 punti base). Nella seconda asta ha invece piazzato 1,25 miliardi, a fronte di richieste per 2,31 miliardi, con rendimento al 3,54%. A chiudere il giro, 2 miliardi di CCTeu a 7 anni, richiesti per quasi 3,17 miliardi, con rendimento lordo al 3,19% (+6 punti base).

Il calendario e le prossime mosse

Il Ministero dell’Economia ha già messo in agenda un altro collocamento per la stessa giornata del 28 agosto, fino a 8 miliardi complessivi in titoli a media e lunga scadenza. Le regole sono chiare: i risparmiatori privati potevano prenotare fino al 27 agosto, gli operatori di mercato hanno tempo fino alle 11:00 del 28. Per chi vuole accedere all’asta supplementare c’è ancora spazio fino alle 15:30 del 29 agosto, con liquidazione fissata al 1° settembre.

Ma non è finita qui perchè settembre sarà un mese ancora più denso. Dopo un agosto povero di emissioni, torneranno le tre aste classiche dedicate ai Btp a medio-lungo termine e due aste di Bot, per un totale di cinque appuntamenti. Inoltre, secondo il programma del terzo trimestre, il Tesoro dovrà collocare un Btp a 7 anni con scadenza 15 novembre 2032 e un Btp a 10 anni con scadenza 1° febbraio 2036. È anche probabile che vengano collocati in due aste separate per distribuire meglio l’offerta sul mercato.

Come funziona un’asta di Btp

Per chi non mastica la materia: un’asta di titoli di Stato funziona così. Il Tesoro decide quante obbligazioni emettere, con che durata (5, 7, 10 anni, ecc.) e con quale cedola. Gli investitori presentano le loro offerte e il prezzo finale viene determinato con il cosiddetto meccanismo "marginale": chi offre troppo poco resta fuori, chi offre condizioni migliori si porta a casa i titoli.

Per lo Stato significa raccogliere liquidità per finanziare il debito pubblico. Per chi compra significa investire su un titolo considerato sicuro e con un rendimento certo. La cedola, infatti, viene pagata due volte all’anno fino alla scadenza.

Per ora lettura dei risultati è chiara: la domanda resta solida e i Btp continuano a essere considerati un investimento sicuro, mentre i rendimenti in rialzo aumentano il ritorno per chi compra, ma al tempo stesso costano di più allo Stato. Le prossime aste di settembre saranno un banco di prova importante per capire se questa tendenza continuerà o se il Tesoro riuscirà a contenere il costo del debito.

LEGGI ANCHE:  Btp a 10 anni al 3,6%, come funziona e tutto quello che c'è da sapere. I consigli dell'esperto