Btp, rendimenti ai minimi da febbraio. I titoli su cui puntare col Recovery - Affaritaliani.it

Economia

Btp, rendimenti ai minimi da febbraio. I titoli su cui puntare col Recovery

Per gli analisti il voto abbassa il rischio politico a breve. Una spinta per Btp e i titoli legati all'introduzione del Recovery Fund in Italia

Spread in contrazione a 141 punti base, dopo il voto referendario e regionali conclusosi ieri, che ha rimosso una potenziale fonte di rischio politico. Il rendimento dei titoli di Stato italiani scende allo 0,89%, sui minimi da febbraio, prima dello scoppio della pandemia in Europa. . 

Il risultato complessivo delle elezioni regionali in Italia "e' decisamente positivo e mette in secondo piano il rischio politico per le prossime settimane", commentano gli strategist di Unicredit, secondo cui "i risultati del referendum e delle elezioni rappresentano fattori di supporto per i partiti di governo e probabilmente sosterranno l'azione del governo e contribuiranno a mitigare la tensione all'interno della coalizione di governo".

Questo significa che "e' molto improbabile che la pressione sui Btp in questa fase si concretizzi", proseguono da Unicredit, poiche' "i prossimi appuntamenti chiave" come Def, bilancio 2021 e progetti per il Recovery Fund "saranno gestiti da un governo un po' piu' forte". L'appuntamento elettorale in Italia, che ha combinato il referendum costituzionale con 7 elezioni regionali "non e' stata un elemento di disturbo per i membri della coalizione di governo, riducendo la portata del rischio politico a breve termine", commenta Paolo Pizzoli, Senior Economist di Ing.

"Guardando oltre la rilevanza locale del voto", prosegue l'esperto di Ing, "il giorno delle elezioni e' stato visto come una potenziale fonte di volatilita' politica se il risultato finale avesse indicato un indebolimento dell'attuale alleanza di governo". Per Piccoli, "sulla base del risultato combinato del referendum costituzionale e delle votazioni regionali, riteniamo che non sia stato cosi'". L'economista di Ing conclude che guardando avanti "e' probabile che una riforma della legge elettorale si aggiunga a un elenco gia' impegnativo di riforme legate al Recovery Fund".

La performance dei titoli di Stato italiani e' stata forte gia' ieri, nonostante l'iniziale freno dei rischi elettorali, ed "e' ancora piu' notevole se si considera che le azioni sono crollate", spiega Christoph Rieger, responsabile dei tassi e della ricerca sul credito di Commerzbank. Questa dinamica "sottolinea che i Btp rappresentano l'asset preferito per esporsi a una ripresa in quanto i rischi politici sono visti come molto piu' bassi alla luce dell'evoluzione della risposta dell'Ue e della Banca Centrale Europea", commenta Rieger.

Commerzbank si sente ancora a suo agio con una posizione rialzista sui Btp. Per gli strategist obbligazionari di Jp Morgan, il trend per i differenziali di rendimento tra i titoli di Stato dell'Eurozona "rimane orientato verso spread piu' stretti nel medio termine", una dinamica "guidata dalla ricerca di rendimento". Alla luce di questo, Jp Morgan "si attiene alla strategia rialzista". Spread piu' stretti beneficiano poi delle "reti di sicurezza" create dal programma flessibile di Qe di emergenza pandemica della Banca Centrale Europea e dal Recovery Fund dell'Ue, afferma Jp Morgan.

"Un altro catalizzatore e' la dinamica di offerta favorevole rispetto alle dinamiche di Qe della BCE a settembre e fino alla fine dell'anno", concludono gli esperti. Se da un lato il risultato del voto referendario e regionale e' positivo per il mercato obbligazionario italiano, "d'altro canto", spiegano gli strategist di Unicredit, "non ci aspettiamo che lo spread Btp-Bund registri un nuovo rally al ribasso, se non temporaneo e di breve durata". Il motivo, spiegano gli esperti, "e' che vediamo come i due principali driver positivi per i Btp, il supporto della Bce e il pacchetto del Recovery Fund, siano gia' stati per lo piu' prezzati".

Scongiurato il rischio fiducia sui titoli di stato, cosa succederà ora a Piazza Affari? Secondo Equita Sim i risultati elettorali dovrebbero consentire al governo di rifocalizzarsi rapidamente sul Recovery Fund, rilevante per le prospettive 2021-22. Pertanto a Piazza Affari gli analisti di Equita continuano a privilegiare i settori più difensivi ed esposti ai temi di investimento che saranno finanziati dal piano NextGeneration come le utilities, telecom, infrastrutture/cemento e quindi focalizzandosi sui titoli Terna, Enel, Telecom, Buzzi, Falck, Erg, Snam, Acea e sui settori esposti a trend strutturali quali ad esempio la digitalizzazione/5G privilegiando titoli come Fineco, Inwit, e RaiWay.