Economia
Chi è John Ternus, l'uomo che ha scalato Apple ora in pole per prendere il posto del Ceo Tim Cook
Secondo il Financial Times l'attuale vicepresidente senior dell’ingegneria hardware di Apple è il successore più probabile di Tim Cook

Chi è John Ternus, il possibile successore di Tim Cook che potrebbe guidare Apple già dal 2026
Apple si prepara a voltare pagina. Secondo il Financial Times, il colosso di Cupertino ha intensificato nelle ultime settimane il processo di pianificazione della successione non ancora ufficializzata di Tim Cook, che potrebbe lasciare il ruolo di amministratore delegato già nel 2026. Tra i nomi che circolano con maggiore insistenza ne domina uno: John Ternus, attuale Senior Vice President dell’ingegneria hardware e figura di peso crescente all’interno dell’azienda.
Secondo il Ft, Ternus sarebbe l'uomo perfetto per garantire continuità con l'operato dell'azienda e anche per affrontare le sfide che attendono il colosso tech: intelligenza artificiale, realtà aumentata e servizi sempre più integrati per reggere il mercato. Un mercato che Ternus - forte della sua esperienza interna - conosce bene. Negli ultimi anni, del resto, l'ingegnere partito dai laboratori di Cupertino è apparso sempre più spesso sul palco durante le presentazioni dei prodotti, un ruolo che Apple riserva solitamente alle figure destinate a salire di peso nell’organigramma. Attualmente supervisiona i team responsabili di iPhone, iPad, Mac e AirPods, l’asse portante del business Apple, e ha guidato la delicata transizione dei Mac verso i chip proprietari Apple Silicon, una delle mosse strategiche più importanti dell’era Cook. Ma chi è davvero Ternus?
Un uomo cresciuto dentro Apple
John Ternus è uno dei dirigenti più “interni” di Apple. Entra in azienda nel 2001, quando l’iPod è appena nato e l’iPhone è ancora un progetto lontano. Inizia nel team di Product Design, contribuendo allo sviluppo di alcuni dei prodotti che hanno segnato la rinascita di Apple. Nel 2013 viene promosso Vice President dell’ingegneria hardware e, nel 2021, approda al vertice della divisione. Laureato in Ingegneria Meccanica alla University of Pennsylvania, prima di Apple aveva lavorato come ingegnere per Virtual Research Systems. È considerato un tecnico di altissimo livello, con una profonda conoscenza dei processi di progettazione e dei cicli di sviluppo dei dispositivi.
Sotto la sua direzione sono emersi servizi come Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade, e un rafforzamento dell’ecosistema Apple su scala globale. Ha inoltre guidato l’espansione dell’azienda in mercati fondamentali come la Cina e gestito relazioni complesse con i governi e i partner globali. Sul fronte dei prodotti, Cook ha supervisionato il lancio di dispositivi chiave quali lo Apple Watch, gli AirPods, l’iPad Pro, e la transizione dei computer Mac ai processori proprietari Apple Silicon, mossa che ha avuto importanza strategica per l’azienda. Sebbene non abbia creato, come Jobs, una categoria completamente nuova, Cook ha perfezionato le categorie esistenti e costruito un ecosistema integrato che tiene i clienti legati al brand Apple come mai prima.
Se nominato Ceo, Ternus dovrebbe guidare Apple in una fase di trasformazione complessa. Il rallentamento del mercato smartphone, la concorrenza feroce nei chip, la corsa all’intelligenza artificiale e le scommesse ancora aperte su realtà aumentata e wearable richiedono una leadership capace di combinare innovazione e capacità manageriale. Secondo il Ft, Ternus potrebbe diventare il quarto Ceo nella storia moderna dell'azienda, ereditando il lavoro fatto fino a questo momento da Tim Cook, che ha raccolto l’eredità di Steve Jobs nel 2011 e ha guidato Apple attraverso un decennio di crescita straordinaria, espandendo il business dei servizi, consolidando la filiera produttiva e portando la capitalizzazione a livelli mai raggiunti da un’azienda tech. L'obiettivo è mantenere continuità con il passato e, allo stesso tempo, aprire una nuova fase nella vita di Apple.
Per ora nessuna conferma né smentita è arrivata da parte di Apple, che starebbe svolgendo il passaggio nella massima riservatezza. Secondo il Ft, la nomina non dovrebbe avvenire prima del prossimo report sugli utili di fine gennaio.
