O'Neill (Goldman Sachs): "Il problema dell'Ue? Non è Cipro, ma Grillo"

Guru contro Guru. Jim O'Neill, presidente di Goldman Sachs Asset Management e inventore dell'acronimo Bric, boccia Beppe Grillo. Il manager si spinge a dire che il vero problema dell'area euro, più che Cipro potrebbe essere il leader dell'M5S. Lo ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg Tv.
"Non posso prevedere con sicurezza il futuro" dei Paesi periferici, ha detto O'Neill. "Credo che la piccola Cipro rimarrà" nell'euro. Più che a Nicosia, però, l'attenzione dovrebbe essere rivolta all'Italia, dove si sta svolgendo "la storia più interessante" tra gli Stati sotto pressione. Quello che preoccupa è "il fattore Grillo". "Non capisco come mai - prosegue O'Neill - i rigidi Paesi del Nord Europa non stiano pensando a questo problema". Cioè all'incognita della crescita di un movimento anti-euro. "Mentre quella di Cipro è un'ecomia piccola, quella italiana - prosegue il manager di Goldman Sachs - è la terza dell'eurozona, e se non tornerà presto a crescere, gli italiani cominceranno a chiedersi quali siano i benefici della permanenza dell'euro". Le previsioni dell'Ocse, che vede una ripresa solo per la fine dell'anno, rendono questa prospettiva tutt'altro che improbabile.
"Cosa sta facendo l'Ue per affrontare questo problema?", si cheide. O'Neill è lo stesso manager che definì "entusiasmante" l'ascesa del Movimento 5 Stelle. Allora, poco dopo le elezioni, si gridò alla finanza che appoggiava Grillo. La situazione sembra cambiata.