Cnh Industrial, nel '21 ricavi a quota 16.38 mld. Vola utile netto a 1.124 mld
Cnh Industrial, nel suo rapporto per il primo semestre del 2021, rivela di aver chiuso con un utile netto pari a 1,124 miliardi di dollari
Cnh Industrial ha chiuso il semestre con ricavi pari a 16,38 miliardi di dollari (+48%), mentre l’utile netto è ammontato a 1,124 miliardi con un risultato diluito per azione in crescita dai 0,60 dello stesso periodo dello scorso anno a 0,81 dollari del primo semestre 2021. Il cash flow delle attività operative è ammontato a 1,371 miliardi (+836 milioni), mentre il free cash flow delle attività industriali è stato pari a 637 milioni (+2 miliardi). Nel secondo trimestre i ricavi sono ammontati a 8,9 miliardi (+60%), l’utile netto è stato invece pari a 699 milioni di dollari (+338 milioni).
"Sono estremamente fiero dell’eccezionale performance del team di Cnh Industrial nel secondo trimestre, specialmente dell’impegno profuso per sostenere i nostri clienti e concessionari in tutto il mondo. Nonostante le continue sfide alla catena logistico-produttiva e le pressioni inflazionistiche, la forza persistente dei nostri mercati finali unita alla nostra aggressiva politica sui prezzi, alle iniziative di espansione dei margini e al solido lavoro di squadra, ci hanno portato a registrare utili record nel secondo trimestre", ha commentato il Ceo della società, Scott Wine.
"Il nostro settore", ha aggiunto il Ceo, è chiaramente in una fase ciclica di ripresa e la robusta performance alla base dei nostri business e delle nostre attività ci consente di incamerare gran parte dei vantaggi. Questo solido contesto ha contribuito alla crescita del portafoglio ordini di Agriculture, Construction e Commercial and Specialty Vehicles, che riflette anche l’eccellente performance del secondo trimestre di ciascun o di questi business. Con l’acquisizione di Raven Industries, la più grande nella storia della nostra azienda, stiamo ampliando in modo significativo le nostre capacità nell’agricoltura di precisione, creando le basi per trasformarle in un vantaggio competitivo duraturo", ha dichiarato ancora il Wine. "Abbiamo inoltre avviato la prima fase di ridisegno della nostra organizzazione, volta tanto all’eliminazione degli ostacoli burocratici alla centralità del cliente quanto al posizionamento di ogni business in preparazione alla separazione", ha sottolineato Wine, concludendo: "Sia la società che nascerà dallo spin-off sia la società rimanente restano pienamente focalizzate sul sostenere i nostri clienti durante quest e attività. Con la crescita della domanda di mercato, il miglioramento nella percezione dei clienti, i nostri impianti di produzione che stanno facendo l’impossibile per soddisfare le necessità della clientela e un piano onnicomprensivo, eseguito in modo agi le dalla nostra squadra ad esso dedicato, Cnh Industrial è pronta per un secondo semestre davvero notevole e un futuro ancora più luminoso”.
Cnh per l'intero 2021 “si aspetta” che la domanda rimanga solida in tutte le aree geografiche e in tutti i segmenti. Nella seconda metà dell’anno, il maggior impatto dei costi delle materie prime e dei costi di trasporto e logistici, si legge in una nota della società, sarà parzialmente compensato dai migliori prezzi. Pertanto, Cnh aggiorna gli obiettivi 2021 per le sue Attività Industriali, con ricavi di vendita netti attesi in crescita tra il 24 e il 28% anno su anno; si prevede inoltre che le spese generali, amministrative e di vendita, siano inferiori/uguali al 7,5% dei ricavi netti, con un free cash flow positivo per oltre 1 miliardo di dollari. Infine, le spese di ricerca e sviluppo e investimenti in leggero aumento rispetto ai precedenti 2 miliardi di dollari.
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