Economia
Confindustria, il Piemonte si schiera: vuole Mattioli alla presidenza

Il Piemonte si schiera: vuole la torinese Licia Mattioli alla presidenza di Confindustria. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, stamattina durante la presentazione dei dati congiunturali sull'economia del Nord-Ovest, il presidente della Regione Piemonte Fabio Ravanelli ha fatto un endorsement pubblico nei confronti della vicepresidente di Viale dell'Astronomia, anche ex presidente degli industriali di Torino, per il dopo-Boccia.
Per Ravanelli sarebbe "un'ottima notizia" se la Mattioli decidesse di candidarsi ufficialmente alla presidenza della Confindustria. Il numero uno degli industriali piemontesi ha motivato la sua scelta spigando che l'imprenditrice attiva nel settore dei gioielli è da sempre vicina e profonda conoscitrice del sistema confindustriale e capace di imprimere quei cambiamenti di marcia - a livello interno e verso l'esterno - di cui l'associazione ha bisogno. Inoltre, ha sottolineato Ravanelli, è una donna - e sarebbe quindi la seconda presidente di Viale dell'Astronomia dopo Emma Marcegaglia - e una piemontese che, dopo circa 30 anni, riporterebbe il Piemonte al vertice dell'associazione (l'ultimo fu Sergio Pininfarina).
Quello che non è sfuggito a chi sta seguendo da vicino la complessa partita della presidenza è che a fianco a Ravanelli, stamane, sedeva anche Dario Gallina, presidente uscente degli industriali torinesi che, secondo qualche rumor circolato nelle scorse settimane, avrebbe potuto non appoggiare assieme, a Unindustria Cuneo, la corsa della Mattioli. Di fatto fiaccando la spinta, non compatta, della regione per l'imprenditrice. Invece, pare che Gallina abbia confermato quanto detto da Ravanelli, aggiungendo di sperare di poter lavorare alla candidatura della Mattioli.
Piemonte dunque compatto sull'imprenditrice di Torino. Ora si attendono le mosse degli altri runner: il milanese Carlo Bonomi, il bresciano Giuseppe Pasini, l'emiliano Emanuele Orsini e il nordestino Andrea Illy.