Economia

Contro la mancanza di lavoratori agricoli si potrebbero assoldare i detenuti

L'opinione di Ezio Pozzati

Potrebbe questa eventuale “sperimentazione” essere allargata a tutti i lavori stagionali compreso gli stabilimenti balneari

Contro la mancancanza di lavoratori agricoli possiamo usare i detenuti non pericolosi

Le lamentele dei viticoltori o dei produttori di frutta e verdura ogni anno si fanno sempre più frequenti, perché? La motivazione è molto semplice: non si trovano persone disponibili a lavorare nei campi o nelle aziende di trasformazione dei prodotti dell’agricoltura. Generalmente questo problema viene imputato al fatto che esiste il reddito di cittadinanza; può anche essere, ma non per sentito dire, è veramente un lavoro faticoso sotto il profilo fisico. Sappiamo tutti poi che questo lavoro stagionale è ben pagato ed anche i dipendenti vengono trattati come se fossero di famiglia. La domanda che ci si pone è: c’è qualche soluzione a tal proposito? Per il momento me ne sovviene una ed è quella di utilizzare le persone detenute non pericolose e solamente se sono volontarie. A questo punto direi che di manodopera, che possiamo pagare normalmente, ne possiamo trovare e se in fianco a questo dicessimo che potrebbe essere un modo per alleviare, temporaneamente, le carceri e magari creare anche la consapevolezza che il crimine non paga a questo punto potremmo prendere due piccioni con una fava. Potrebbe questa eventuale “sperimentazione” essere allargata a tutti i lavori stagionali compreso gli stabilimenti balneari e quant’altro? Provare può essere di grande aiuto sia sotto il profilo economico sia quello sociale. Peut-être?