Corsa allo Spazio, l'Italia vola in alto: il business futuro si fa sulla Luna - Affaritaliani.it

Economia

Corsa allo Spazio, l'Italia vola in alto: il business futuro si fa sulla Luna

Corsa allo spazio e ritorno sulla Luna: l'Italia punta a massimizzare la crescita ad alta quota per conquistare un ruolo chiave nel nuovo business mondiale

Corsa allo spazio e conquista della Luna: l'Italia punta alla crescita ad alta quota avendo chiaro che la partita del business futuro si giocherà tutta sopra i cieli. L'obiettivo è rafforzare il ruolo del Paese nelle principali sfide dei prossimi anni: missione Artemis, ricadute industriali della New Space Economy, sfida Branson-Musk. Tutti temi che sono stati al centro dell’evento dell’aerospazio, incentrato sul ruolo del comparto in funzione anticliclica e come risorsa per sostenere il rilancio del Paese. Un terreno tecnologico ormai di alto livello che se unito ai fondi in arrivo dal Recovery Plan, potrà costuitre una scommessa futura promettente, forse tra le principali del nostro Paese. 

Come ha ricordato durante l'evento il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Bruno Tabacci con delega all’aerospazio: “Il Comint del 17 giugno scorso ha approvato l’erogazione all’Agenzia Spaziale Italiana di circa 2 miliardi mentre per quanto riguarda l’Esa l’Italia ha aumentato il suo investimento all’ultima ministeriale del 2019 arrivando a 2,3 miliardi, l’impegno più alto di sempre, con un moltiplicatore fino a sei volte".  Si tratta di un incremento di investimenti di oltre 6 milioni di euro nei prossimi anni.

Guardando ai numeri, siamo terzi contributori dopo Germania e Francia: con 200 imprese e 7mila addetti il nostro Paese può contare su distretti produttivi specializzati, big player come Leonardo, Thales Alenia Space e Avio e competenze industriali che vanno dai satelliti allo sviluppo di moduli abitativi e cargo fino ai lanciatori, con un ruolo nelle principali missioni in Europa. Infatti, "la competitività industriale dell’Italia permette alle nostre imprese di guidare filiere e progetti internazionali, ha specificato Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia spaziale italiana. "In futuro la sfida sarà sviluppare nuovi servizi e aprire sempre più il mercato a collaborazioni commerciali", ha concluso.