Economia
Crisi del gas, ricatto dei russi all'Europa. "Dipendete da noi fino al 2027"



Il ministro dell'Energia di Mosca: "Solo gli americani stanno aumentando un po' la produzione, non avete altri aiuti"
Crisi del gas, la Russia all'Europa: "Sarà una vita nuova per voi"
La crisi energetica diventa ogni giorno più preoccupante per l'Europa. Il solo annuncio fatto dalla presidente Von der Leyen di voler applicare un tetto al prezzo del gas ha fatto schizzare il valore del metano sul mercato. "L'Europa non ha nessuno su cui fare affidamento tranne gli americani, che stanno aumentando la produzione di Gnl". Lo afferma in un’intervista all’agenzia Tass il ministro dell’Energia russo Nikolai Shulginov, secondo il quale L’Europa che "prevede di abbandonare del tutto le forniture di gas russo", per raggiungere l’obiettivo deve essere sicura "di poterlo fare entro il 2027". Nikolai Shulginov, parlando all'Eastern Economic Forum ha aggiunto che il programma europeo di indipendenza energetica dalla Russia avrà varie conseguenze.
"La stessa situazione dei prezzi conferma che non è così facile", ha osservato. “Oltretutto, ciò comporterà una battuta d'arresto nel settore, compresa la produzione di prodotti chimici e gas . Sarà una vita completamente nuova per gli europei. E’ troppo per loro", ha concluso. La Russia ha incassato 158 miliardi di euro di entrate dalle esportazioni di combustibili fossili in sei mesi di guerra, beneficiando dei prezzi elevati. Lo rileva uno studio del Centro di ricerca indipendente CREA, con sede in Finlandia. I prezzi del gas sono saliti a livelli storici in Europa, mentre i prezzi del petrolio hanno subito un'impennata all'inizio della guerra per poi calare più recentemente.