A- A+
Economia
Decreto Liquidità, migliaia di piccole e medie imprese chiedono aiuto a Ga.Fi.

Ad appena due giorni dalla pubblicazione del primo modulo sul sito del Fondo Centrale di Garanzia (quello per le richieste fino a 25mila euro) e Ga.Fi., unico Confidi campano vigilato da Banca d’Italia e tra i più strutturati sul territorio nazionale, ha già ricevuto migliaia di richieste di sostegno da parte di aziende e professionisti, scoraggiati dall'ingorgo delle procedure generato dalla mancanza di misure operative certe e semplificate.

All'Organismo di garanzia presieduto da Rosario Caputo si sono rivolte imprese di varie dimensioni (fatturato e numero di dipendenti) e operanti in diversi settori merceologici (da segnalare una incessante richiesta di aiuto da parte di operatori turistici e della ristorazione), professionisti appartenenti a vari ordini, nonché associazioni datoriali in rappresentanza di un consistente numero aziende.

Tutti i soggetti che si sono rivolti a Ga.Fi. nelle ultime ore hanno un solo comune denominatore: urgente e immediato bisogno di liquidità. “Il nostro Confidi -dichiara Rosario Caputo, presidente di Ga.Fi-  sta ricevendo tantissime richieste da parte di aziende, professionisti, piccoli operatori economici, associazioni d’imprese, come era prevedibile, che chiedono di essere supportate per accedere ai prestiti previsti dal Decreto Liquidità. In questa fase delicata, stiamo cercando di sostenere e guidare al meglio chi decide di rivolgersi a noi. Abbiamo attivato un servizio consulenziale rapido ed efficace che prevede da un primo orientamento finanziario fino ad arrivare all'ottenimento del finanziamento vero e proprio. L’iniziativa ha un solo obiettivo: fare arrivare le risorse necessarie il più velocemente possibile a chi chiede il nostro supporto. L’urgenza di fare presto -sottolinea Caputo- è dettata dalla vera emergenza che accomuna tutte le richieste pervenute: l’illiquidità delle imprese. Non basta pensare a famiglie e lavoratori: se le imprese non incassano, non potranno mantenere i propri impegni e quindi si attiva il vero corto circuito ……!!!”.

“Per favorire l’afflusso di liquidità alle piccole e medie imprese colpite dall'emergenza -conclude Caputo- Ga.Fi., in quanto Confidi vigilato ex art. 106 del Tub, può diventare uno strumento di accesso al credito ed erogare piccoli finanziamenti direttamente alla piccola e microimpresa di tutti i settori economici della Campania, compreso i liberi professionisti per importi fino a 25mila euro.   In pratica, e Ga.Fi. già lo fa, si potrà operare come normali sportelli bancari, avendone i requisiti, le competenze, le capacità, radicamento territoriale e l’organizzazione anche perché costantemente monitorato da Banca d’Italia”.

Ancor prima che andassero in vigore i Decreti “Cura Italia” prima e “Liquidità” dopo, Ga.Fi. si era subito attivata per essere al fianco delle imprese durante questa delicata emergenza. Infatti, è stato subito reso disponibile per le pmi il prodotto “Gmonitoring”, permettendo ad esse un risparmio fino al 50%, delle commissioni di garanzia rispetto alle condizioni ordinarie, oltre a monitorare “mensilmente” la propria situazione creditizia attraverso la Centrale Rischi e la Crif, facendo in modo di mantenere il più possibile sotto controllo e inalterato il proprio standing creditizio ai fini dell’accesso al credito.

 

 

Commenti
    Tags:
    consorziofidisostegnopmi




    
    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda il video

    Affari in rete


    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.