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Economia
Disoccupazione, Istat: tasso fermo all'11,1%. Calano i posti fissi

Lavoro: Istat, tasso disoccupazione settembre fermo 11,1%

A settembre il tasso di disoccupazione si attesta all'11,1%, invariato rispetto ad agosto. E' quanto rivela l'Istat nelle stime su occupati e disoccupati. Dopo il calo di agosto (-1,5%), la stima delle persone in cerca di occupazione a settembre scende ancora dello 0,2% (-5mila). La diminuzione della disoccupazione e' determinata dalla componente maschile e dagli over 35, mentre si osserva un aumento tra le donne e i 15-34enni. In particolare, spiega l'Istat, il tasso di disoccupazione cala su base annua per le persone da 15 a 49 anni, con variazioni comprese tra -0,8 punti percentuali per i 35-49enni e -1,2 punti per i 15-24enni, mentre aumenta di 0,3 punti per gli ultracinquantenni.

Anche al netto dell'effetto della componente demografica, l'incidenza dei disoccupati sulla popolazione e' in calo su base annua tra i 15-49enni mentre e' in crescita tra gli over 50. Il tasso di inattivita' cresce nell'ultimo anno tra i 15-24enni (+0,3 punti), cala tra i 25-34enni (-0,3 punti) e gli over 50 (-1,4 punti), mentre rimane stabile tra i 35-49enni.Il calo della popolazione tra 15 e 49 anni influisce sulla variazione annua dell'inattivita' amplificandone il calo. Al contrario la crescita della popolazione degli ultracinquantenni attenua la variazione negativa dell'inattivita' in questa classe di eta'.

Lavoro: Istat, tasso disoccupazione giovani sale al 35,7%

Aumenta al 35,7% a settembre il tasso della disoccupazione giovanile (+0,6 punti percentuali su base mensile). E' quanto rivela l'Istat.  Il tasso di disoccupazione cresce tra i 25-34enni (+0,7 punti), cala tra i 35-49enni (-0,3 punti) e rimane stabile tra gli ultracinquantenni. Sul fronte degli inattivi, il tasso di inattivita' cresce tra i 25-34enni (+0,2 punti), rimane stabile tra i 35-49enni e cala tra gli over 50 (-0,1 punti).

Lavoro: Istat, crescono occupati ma solo a termine

Crescono gli occupati ma solo quelli a termine: secondo l'Istat, tra luglio e settembre sono aumentati dello 0,5% (ossia 120 mila in piu') ma l'aumento si concentra quasi esclusivamente nell'occupazione a termine e non interessa la classe di eta' 35-49 enni. Solo nel mese di settembre, la stima e' invece stabile rispetto ad agosto: tale andamento e' il frutto di un aumento tra gli uomoni e gli over 35 e di un calo tra le donne e i 15-34 enni. Risultano in aumento gli indipendenti, stabili i dipendenti a termine, in calo i permanenti.


Lavoro: Istat, bene i contratti a termine, giu' quelli fissi

Dall'inizio dell'anno, c'e' una novita' per quanto riguarda il mercato del lavoro: sono in calo i posti 'fissi'. L'Istat rileva che sono in calo di 17 mila unita', a settembre, i lavoratori dipendenti e tra questi in particolare quelli permanenti. Se si considera il trimestre, l'andamento viene confermato: l'occupazione si' cresce, ma quasi esclusivamente per i contratti a termine (+103 mila) perche' quelli permanenti sono aumentati solo di 6 mila unita'. Anche su base annua la crescita dei lavoratori dipendenti (+387 mila) riguarda piu' quelli a termine: il rialzo in questo caso e' del 14,8% (+361 mila) contro i lavoratori permanenti, saliti solo dello 0,2% (+26 mila).

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