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Economia
Emirati Arabi Uniti: apertura al business italiano

Lo scorso anno l’import degli Emirati Arabi Uniti (EAU) è stato di 230 miliardi di euro, solo 5 miliardi provenienti dal nostro Paese. Perciò lo sceicco Saeed Bib Ahmed Al Maktoum, componente della famiglia reale di Dubai, ha deciso di cercare di potenziare i rapporti con l’Italia. 

Il 26 febbraio la famiglia reale è stata a Roma per partecipare a un Forum sullo sviluppo delle relazioni bilaterali, mentre oggi Hisham Al Gurg, Ceo del Sheikh Saeed Bin Ahmed Al Maktoum Private Office Italy, si è recato a Milano per l’apertura ufficiale della sede in Via dei Piatti 6.

Hisham Al Gurg ha raccontato ad Affaritaliani.it: “Abbiamo deciso di aprire un ufficio in Italia che faccia capo alla famiglia reale di Dubai per selezionare imprese che vogliano entrare nel mercato del Medioriente, non solo degli Emirati, affiancate e supportate dalla famiglia reale di Dubai. Stiamo selezionando imprese in settori che vanno dal biomedicale alla difesa, fino alla tecnologia. Il motivo per cui abbiamo selezionato R&P come rappresentante esclusivo per l’Italia è dovuto a un principio di base: è adeguato agli standard e agli obiettivi che la famiglia reale si è posta”.

R&P Consulting ha scelto di legare il proprio nome ad Arte Fiera e di sostenere l’arte quale valore universale, con un occhio di riguardo verso il contemporaneo, privilegiando quelle manifestazioni che per tradizione e pubblico sono le più riconosciute a livello internazionale.

Questa è una scelta strategica e funzionale all’istituzione del Sheikh Saeed Bin Ahmed Al Maktoum Private Office Italy srl, vista l’attenzione che il mondo arabo in generale e Dubai in particolare, sta rivolgendo alla creatività e all’innovazione come fonte reciproca di ispirazione.

R&P consulting selezionerà una serie di aziende che abbiano interesse ad aprire una sede negli Emirati. Attraverso un percorso progressivo di approfondimento e conoscenza reciproca, saranno verificati i criteri oggettivi e soggettivi dell’azienda per garantire il successo dell’operazione, valutando con l’imprenditore le opportunità per costruire un business case e accompagnando l’azienda nella progressiva conoscenza e valutazione del progetto.

Il Comitato Esecutivo completa la valutazione sulla base di un dossier aziendale, che verrà presentato per confermare l’interesse e l’opportunità da entrambe le parti e sottoscrivere un accordo preliminare alla base del piano operativo di sviluppo del business negli EAU.

Le sfide principali da affrontare a fianco delle aziende grazie alla propria conoscenza e competenza delle caratteristiche del mercato e delle opportunità connesse alle normative di riferimento sono: le rapide evoluzioni che contraddistinguono questi mercati e il cambio di equilibri oltre che della cultura locale.

Entrambe le realtà mettono a disposizione un pool di professionisti specializzati in internazionalizzazione, in grado di rispondere alle domande e di illustrare le opportunità di business e l’iter procedurale, basandosi su competenze specifiche, puntuali e aggiornate.

 

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