Eni/ Utile in calo. Ma Scaroni conferma i target

Eni ha chiuso il primo trimestre con un utile operativo adjusted sceso del 36% rispetto allo stesso periodo di un anno (escluso il contributo di Snam) fa a 3,79 miliardi di euro ''per effetto essenzialmente dei minori risultati delle Divisioni Exploration & Production e Gas & Power'' e con un utile netto diminuito del 39% a 1,43 miliardi di euro. Gli investimenti tecnici si sono attestati a 3,12 miliardi ed ''hanno riguardato principalmente lo sviluppo di giacimenti di idrocarburi e i progetti di ricerca esplorativa''.
L'indebitamento finanziario netto a fine marzo e' salito di circa 470 milioni rispetto a fine 2012 a quota 15,99 miliardi.
Nel primo trimestre 2013 la produzione di idrocarburi e' stata di 1,6 milioni di boe/giorno, in riduzione del 4,9% rispetto al primo trimestre 2012 risentendo ''degli eventi di forza maggiore in Nigeria e Libia e della fermata produttiva del giacimento non operato Elgin/Franklin nel Regno Unito (Eni 21,87%), riavviato in marzo dopo circa un anno di arresto. Inoltre il livello di produzione ha risentito dei disinvestimenti del 2012 (cessione del 10% del giacimento Karachaganak e riduzione di quota nella societa' portoghese Galp). Gli avvii e l'entrata a regime di giacimenti in Russia, Egitto e Angola hanno compensato i declini di produzioni mature''. Le vendite di gas hanno registrato una flessione dell'1,3% rispetto al primo trimestre 2012 a 30,22 miliardi di metri cubi. ''Escludendo la perdita di collegamento nella Galp, le vendite sono sostanzialmente in linea'' rileva Eni, mentre ''le vendite in Italia hanno evidenziato una buona crescita (+3,1% a 12,53 miliardi di metri cubi)''.
"Confermiamo gli obiettivi di crescita e redditivita' del 2013 malgrado il rallentamento del primo trimestre dovuto a una serie di eventi contingenti che hanno penalizzato le produzioni di idrocarburi e al perdurare dello scenario negativo del mercato del gas". Questo il commento dell'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ai risultati del primo trimestre. "La Divisione E&P - ha proseguito l'ad - conferma gli obiettivi di crescita per il 2013 grazie ai progressi nello sviluppo dei progetti in corso. La G&P beneficera' delle rinegoziazioni dei contratti gas che mitigheranno l'impatto negativo di un mercato ancora in forte contrazione. Le Divisioni R&M e Versalis, in forte recupero rispetto allo scorso anno, proseguiranno nelle azioni di miglioramento della redditivita'".