Eni, ok del Cda ad acconto sul dividendo

Come anticipato al mercato il 1 agosto scorso in occasione della pubblicazione dei risultati del secondo trimestre da parte dell'amministratore delegato Paolo Scaroni, il Cda dell'Eni, nella riunione odierna, ha deliberato di attribuire agli azionisti un acconto sul dividendo 2013 di 0,55 euro per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 23 settembre 2013 con messa in pagamento il 26 settembre 2013,. Ai possessori di Adrs registrati entro il 25 settembre 2013 sarà distribuito un acconto dividendo di 1,10 euro per Adr, pagabile il 7 ottobre 2013.
La società di revisione ha rilasciato il parere previsto dall'art. 2433-bis, comma 5, del codice civile. L'acconto dividendo e' stato deliberato sulla base della situazione contabile della capogruppo Eni SpA al 30 giugno 2013 redatta secondo gli IFRS, che chiude con l'utile netto di 4.122 milioni di euro.
Intanto, Scaroni ha incontrato il presidente della Repubblica Federale di Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, meeting che è servito al Ceo per esprimere l'interesse da parte di Eni a valutare il potenziale esplorativo di idrocarburi presente in Somalia, evidenziando la leadership e l'esperienza storicamente maturate dalla societa' nel continente africano dove Eni sta espandendo la propria presenza e conseguendo ottimi successi esplorativi.
Eni e' presente nell'Africa Subsahariana dagli anni '60 ed e' operativa in progetti di esplorazione e produzione in Angola, Congo, Ghana, Gabon, Mozambico, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Togo, Kenya e Liberia. Con un'attivita' esplorativa di successo e in rapida crescita, Eni produce attualmente nella regione circa 450.000 barili di olio equivalente al giorno.