Ex Ilva, rotte anche le docce. Gli operai si portano a casa polveri inquinanti - Affaritaliani.it

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Ex Ilva, rotte anche le docce. Gli operai si portano a casa polveri inquinanti

di Redazione Economia

La protesta: "Caldaia rotta da giorni, manca l'acqua calda. Disagi infiniti per i dipendenti". E in 20mila rischiano di perdere il posto

Ex Ilva, scatta anche l'allarme igiene e sicurezza: "Non possiamo farci la doccia"

Piove sul bagnato sull'ex Ilva. Come se non bastasse il futuro dell'acciaieria di Taranto appeso ad un filo e ostaggio di un continuo tira e molla tra il governo e i proprietari di ArcelorMittal, ora esplode anche la questione docce. Manca da giorni l’acqua calda negli spogliatoi della portineria Operai dello stabilimento e "i dipendenti non hanno la possibilità di fare la doccia prima di finire il turno e tornare a casa". A denunciarlo - si legge su greenme - è Sante Bruno, componente dell’esecutivo di fabbrica del sindacato Usb, che evidenzia anche come questo porti a "un serio problema di igiene e sicurezza, dal momento che i lavoratori portano su di sé, e quindi all'esterno, anche negli ambienti domestici, le polveri inquinanti".

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"Si tratta - prosegue Sante Bruno a greenme - di una questione atavica che non si risolve, anzi peggiora a causa della mancanza di corretta manutenzione e, nel caso specifico della caldaia, dell'assenza dei pezzi di ricambio. L’Unione sindacale di base aveva denunciato la situazione a più riprese, e di recente c’è stato anche un intervento dello Spesal, le cui prescrizioni però sono cadute nel vuoto". Intanto, proprio sulla mancanza di chiarezza sul futuro degli impianti (in bilico ci sono 20mila posti di lavoro) e per fare il punto sul calo della produzione di acciaio, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm sono in attesa della decisione del governo che continua però ad essere rimandata, lasciando nell'incertezza sul futuro migliaia di famiglie.