Fca, confermati target per il 2018: utile netto di 5 miliardi di euro - Affaritaliani.it

Economia

Fca, confermati target per il 2018: utile netto di 5 miliardi di euro

Fca conferma gli obiettivi 2018: utile netto di 5 miliardi di euro. Marchionne, risultati 1^ trimestre in linea con attese

"Sono veramente soddisfatto per la riduzione dell'indebitamento industriale" raggiunto nel trimestre. L'affermazione arriva direttamente da Sergio Marchionne, ceo di Fca che ha tenuto una conference call con gli analisti in occasione della presentazione dei conti. Il top manager ha spiegato che il risultato arriva in un momento particolarmente strategico in quanto si avvicina la presentazione del nuovo piano industriale prevista per il 1 giugno a Balocco (Vercelli).

Il ceo ha poi aggiunto che la riduzione del debito e' legata anche alla fine dell'attuale ciclo di investimenti. L'indebitamento netto industriale al 31 marzo 2018 e' pari a 1,313 mld (2,390 mld al 31 dicembre 2017), il debito ammonta a 16,242 mld (17,971 mld in 2017) e la liquidita' disponibile complessiva e' di 19,394 mld (20,377 mld in 2017), dopo il rimborso di obbligazioni in scadenza per 1,3 miliardi di euro. Il Cash Flow delle attivita' industriali pari a 1 mld al netto dei minori investimenti.

Nel corso dell'assemblea dei soci ad Amsterdam il ceo aveva detto: "Se avremo la piacevole sorpresa il 1 giugno", ovvero l'azzeramento dell'indebitamento industriale netto, "il dividendo riapparira' in futuro" con il nuovo business plan. Richard Palmer, direttore finanziario di Fca, stima per il 2018 un Capex a 8 miliardi di euro, in calo rispetto agli 8,7 miliardi del 2017. Il capex di Fca nel primo trimestre del 2018 - ha specificato Palmer in conference call con gli analisti - e' stato inferiore a quello dello scorso anno per uno slittamento degli investimenti.

"Tornera" a crescere nella seconda parte dell'anno. L'aumento nel secondo semestre e' legato al lancio di nuovi prodotti tra cui quelli legati al brand Jeep. Il ceo del gruppo dell'automotive ha specificato che verra' rispettata la guidance data al mercato. Per Marchionne Jeep ha, e avra' ancora, una grande capacita' di generare margini. Questo si deve anche alla forza del brand e alla "industry story". E i margini, in generale, continueranno a crescere grazie al lancio di nuovi prodotti. Lo scenario nell'area Emea e' "particolarmente complesso, nel piano al 2022 continueremo a lavorare sul posizionamento dei brand per rendere l'area "ragionevolmente profittevole".

Marchionne ha rassicurato il mercato sulle vendite di Maserati: "i volumi torneranno a crescere", ha detto. Nel dettaglio il top manager ha ricordato che nei primi tre mesi del 2018 Maserati ha registrato un calo delle consegne essenzialmente per minori volumi della Levante, che sono stati tuttavia in parte compensati dalla crescita della GranTurismo e della GranCabrio. Nel periodo le consegne si sono attestate a 9,4 mila unita' rispetto alle 11,9 mila dello stesso periodo 2017.

I ricavi netti si sono attestati a 754 mln rispetto ai 949 mln dello stesso periodo 2017. Il calo dei ricavi netti e' determinato principalmente dalla contrazione dei volumi e dagli impatti negativi dei cambi di conversione, in parte compensato dal positivo mix mercato e effetto prezzi. Marchionne ha poi escluso di rimanere alla guida del gruppo oltre l'approvazione del bilancio 2018 cioe' dal 2019 in poi. Il ceo, rispondendo a una domanda di un analista, ha detto che le "possibilita' in merito sono zero" ricordando che e' in corso il processo di selezione di un successore.