Focus mercati/ Piazza Affari chiude in rosso. Il caos Cipro frena le borse

Chiusura di seduta in netto calo per la Borsa valori, che scivola nel pomeriggio sui timori legati alla situazione cipriota. L'indice Ftse Mib termina con un -1,59% a 15.670 punti, All Share a -1,52%. Dopo una prima meta' di seduta equilibrata, grazie anche all'indice tedesco Zew di marzo migliore delle attese, Piazza Affari ha perso nettamente terreno, in attesa del voto del Parlamento di Cipro per le misure legate al salvataggio da parte dell'Europa. Si delinea una situazione di stallo che dovrebbe portare alla non approvazione della misura, e a ulteriori negoziati per trovare una soluzione.
Le incertezze relative si sono riflesse sui titoli bancari. Mediobanca chiude con un -5,03%, Unicredit -4,07%, Bper -4,97%, Bpm -5% in attesa dei conti. Meglio Intesa, con un -2,83%. Fiat (-1,28%) accusa il peso del calo delle immatricolazioni auto a febbraio in Europa, per il Lingotto superiore al mercato. Fiat Industrial cede il 2,77%, Finmeccanica il 3,06%. Rialzi per Terna (+1,31%), Italcementi (+0,80%), ancora St (+1,05%) dopo lo scioglimento della jv con Ericsson. Sul resto del listino balzo di Mittel (+10,55%) dopo che la societa' ha lanciato un'offerta di scambio sulle proprie azioni, con pagamento in obbligazioni.
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti chiude a 338 punti, dopo aver toccato ieri un picco di giornata a quota 340 ed essere sceso oggi a un minimo di 323. Il rendimento e' al 4,72%. Continua ad allargarsi la forbice con il differenziale Bonos/Bund, che si attesta a 370 punti per un tasso del 5,05%.
In questo clima chiudono in rosso tutte le principali borse europee: Francoforte perde lo 0,79% a 7.947,79 punti e Parigi l'1,3% a 2.772,25 punti, Madrid arretra del 2,2%. Anche Wall Street, nonostante i dati positivi sul mercato immobiliare a febbraio, e' negativa.