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Economia
G7, Trump: "Ho i poteri per indurre le aziende a lasciare la Cina"

Dazi: Cina pronta a reagire a nuove "molestie unilaterali"

La Cina reagisce con rabbia all'ultimo aumento delle tariffe statunitensi sui prodotti cinesi, promettendo che Washington "subirà le conseguenze" di queste "molestie commerciali unilaterali". Ieri Donald Trump ha rincarato le tasse sui 550 miliardi di dollari di esportazioni made in China negli Usa, twittando che 250 miliardi di dollari di beni e prodotti (importati) dalla Cina attualmente tassati al 25% saranno tassati al 30%", dal primo ottobre, e che le programmate tariffe su beni cinesi importati in Usa per 300 miliardi di dollari, previste dal primo settembre e rinviate al 15 dicembre, saliranno invece dal 10% al 15%. La Casa Bianca ha dunque reagito all'annunciato aumento da parte di Pechino delle tariffe sui prodotti statunitensi che rappresentano 75 miliardi di dollari di importazioni annue, optando per un ulteriore giro di vite della guerra commerciale. Pechino oggi ha replicato duramente quest nuova impennata tariffaria programmata per la fine del 2019. Un portavoce del ministero del Commercio cinese ha definito la politica di Trump un "protezionismo e molestie commerciali unilaterali". "Questa azione - ha aggiunto - mina seriamente il sistema commerciale multilaterale e il normale ordine del commercio internazionale e gli Stati Uniti subiranno le conseguenze delle sue azioni". "La Cina esorta gli Stati Uniti a non giudicare male la situazione, a non sottovalutare la determinazione del popolo cinese e a interrompere immediatamente il loro approccio erroneo". (AGI) GAA

G7, Trump: "Ho i poteri per indurre le aziende a lasciare la Cina"

"Per tutti quei giornalisti delle Fake News che non hanno idea di che cosa dica la legge riguardo ai poteri presidenziali, Cina, andatevi a guardare l'Emergency Economic Powers Act del 1977. Caso chiuso!". Così Donald Trump, in un tweet inviato mentre era in viaggio verso l'Europa per partecipare al G7, suggerisce che potrebbe usare i poteri conferiti al presidente in caso di dichiarazione di emergenza nazionale per ordinare alle imprese Usa di lasciare la Cina.

DAZI: TRUMP, 'POTREI USARE POTERI PRESIDENZIALI CON AZIENDE USA IN CINA'

Venerdì Trump, dopo aver ordinato una serie di nuovi dazi sui prodotti cinesi, ha ordinato, sempre via Tweet, alle società Usa di "iniziare a valutare all'alternative alla Cina, compresa quella di ritornare a casa e produrre prodotti negli Usa". I media Usa hanno sottolineato come non sia chiaro cosa Trump intendesse con questa direttiva e se sia necessario un ordine vero e proprio per renderla operativa.

La dichiarazione dello stato di emergenza economica a cui ha fatto riferimento, che è stata usata da Washington nel 1979 contro l'Iran dopo la Rivoluzione Islamica, darebbe a Trump ampia autorità di bloccare le attività delle singole società o di interi settori economici. Trump ha già brandito quest'arma nei mesi scorsi, quando ha minacciato di imporre dazi al Messico per l'emergenza dell'immigrazione.

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