Gas, l'Ue prepara il piano consumi: "Acqua calda solo in determinate ore" - Affaritaliani.it

Economia

Gas, l'Ue prepara il piano consumi: "Acqua calda solo in determinate ore"

"È finita l'era dell'abbondanza", ha riassunto il leader francese Macron per descrivere la crisi del gas. Tutte le contromisure dell'Ue

Gas, l'Europa si prepara al grande freddo: dai riscaldamenti a massimo 19 gradi alle vetrine spente: le contromisure

Si prospetta un inverno piuttosto freddo. Riscaldamenti a massimo 19 gradi durante l'autunno e l'inverno, condizionatoriin estate a non meno di 27. Le vetrine spente la sera dopo le 22 e le porte dei negozi che devono rimanere chiuse per non disperdere calore o aria fredda. Facciate di monumenti, fontane ed edifici pubblici al buio di notte o con le luci basse. Non solo. Anche la riduzione della durata della permanenza in doccia. L’Europa si prepara a combattere il grande freddo, con intere filiere produttive energivore a rischio stop per il possibile distacco della fornitura di gas da parte della Russia.

Per ora, in via prudenziale, si tratta “solo” di correttivi alle abitudini di vita. Non solo si dovranno cambiare le abitudini delle persone, ma ciò potrebbe anche non bastare. Dipenderà soprattutto dalle evoluzioni del conflitto in Ucraina, con le truppe di Mosca che da sei mesi hanno invaso l'ex repubblica sovietica. Una dinamica che ha fatto schizzare il prezzo del gas fino a 239 euro al megawattora al Ttf di Amsterdam, mentre un anno fa costava poco più di 25.

In settimana, dal 31 agosto, è in programma il nuovo stop al flusso tramite il gasdotto Nord Stream, ufficialmente per la manutenzione dei compressori che dovrebbe terminare il 2 settembre. Recentemente altri lavori di manutenzione programmata si sono protratti ben più a lungo del previsto, basti pensare alla turbina riparata in Canada a inizio agosto che ancora stazione in Germania in attesa di tornare al suo posto. Dopo l'accordo raggiunto a Bruxelles ad inizio agosto, che prevede la riduzione volontaria del 15% dei consumi (percentuale che varia per i singoli Paesi, per l'Italia la quota è del 7%) per ridurre la dipendenza dal gas russo, ora è arrivato il tempo dei singoli piani nazionali di risparmio energetico.