Offerta di Gucci per Richard Ginori. Un altro marchio diventa franco-italiano?

Salvare un marchio storico del Made in Italy e 230 lavoratori. da Gucci è paritata la missione per non mandare in frantumi la Richard Ginori. Il marchio italiano, controllato dal big del lusso Ppr, ha presentato un'offerta da 13 milioni di euro. ''La decisione di presentare l'offerta da parte di Gucci è coerente con la strategia di valorizzazione dell'eccellenza del Made in Italy nel mondo - si legge in una nota -. L'offerta si basa su un progetto industriale e strategico di lungo periodo e si pone l'obiettivo di tutelare e rilanciare un marchio storico di Firenze, quale è Richard Ginori, sinonimo da sempre di qualità e artigianalità''.
''Il piano industriale - prosegue Gucci - farà leva sulle competenze, il know-how e le sinergie esistenti tra i due marchi. In particolare, da un lato si focalizzerà, nel breve-medio periodo, sullo sviluppo dei prodotti e sulla produzione di articoli per il settore tableware, dedicato al segmento del lusso, mentre dall'altro lato contribuirà con le risorse e il supporto necessari per sviluppare e rendere le attività di Richard Ginori sostenibili in un'ottica anche di lungo periodo. Alla luce di questi obiettivi strategici Gucci intende investire in un programma industriale per sostenere i piani produttivi oltre che supportare Richard Ginori nei processi di innovazione e ricerca&sviluppo e sostenere i valori del Made in Italy attraverso la valorizzazione, la formazione e il mantenimento delle qualificate risorse umane già presenti in azienda''.
Ppr, il gruppo che controlla Gucci, da tempo si è imposto sul lusso italiano: ha messo gli occhi anche su Pomellato e si è già accaparrato Bionie Bottega Veneta.