Manovra, Giorgetti: "Dalle pensioni soldi ai figli. Recessione nel 2023" - Affaritaliani.it

Economia

Manovra, Giorgetti: "Dalle pensioni soldi ai figli. Recessione nel 2023"

Il ministro dell'Economia: "La manovra tiene insieme l'emergenza energetica e il debito alto". Landini (Cgil) al fianco dei dem: "Il governo cambi strada"

Il governo ha fatto quello che deve fare un governo con grande senso di responsabilità" e "ha tenuto conto di tutto questo". Una legge di bilancio "positiva, che risulterà utile all'Italia" e che ha "un approccio prudente, senza pazzie di bilancio", ha detto ancora. Sulla probabile recessione che toccherà anche l'economia italiana, Giorgetti ha poi precisato: “Noi parliamo di recessione dandola per scontata" e "consideriamo l'evento probabile, ma fare previsioni in questi momenti è impossibile. Siamo costretti a confrontarci con diverse stime. Il Fondo monetario internazionale ci dà in recessione, per la Commissione europea avremo una lieve crescita. La realtà è che sicuramente nella stagione invernale avremo un problema connesso ai prezzi delle materie prime e dell'energia", ha concluso Giorgetti.

Manovra, Letta: "Più che una legge di bilancio è un Dl Aiuti 5 che non ha visione" 

Mentre dalle opposizioni il segretario dem Enrico Letta conferma il suo totale dissenso: la manovra è "totalmente inadeguata" e anche “iniqua". La manovra è senza visione, più che una legge di Bilancio è un Dl aiuti 5 che non ha visione. C’è bisogno di un intervento più importante sull’inflazione e sul cuneo fiscale. Dopo tante promesse la montagna ha partorito un topolino. Servirebbe un intervento shock sulla riduzione delle tasse sul lavoro”.

"La manovra manda poi un messaggio pessimo sull’evasione fiscale, è un inno all’evasione fiscale sia sul contante che sul Pos e dice agli italiani che hanno sempre pagato le tasse che l’agenda fiscale ce la facciamo dettare da chi evade. Noi ci vogliamo ribellare e nella nostra manifestazione del 17 presenteremo le nostre controproposte”, ha detto ancora Letta.

Manovra, Landini: "La legge Fornero  non si cambia, si peggiora" 

Quello di oggi con il Pd è solo il primo di un giro di incontri con tutte le forze politiche del parlamento che saranno calendarizzati a breve. Ad assicurarlo il leader Cgil, Maurizio Landini, al termine del round con Enrico Letta sulla manovra economica che il governo ha messo in cantiere. "Il Pd ci ha esposto la sua contrarietà alla legge di stabilità e ha voluto conoscere i punti di vista dei sindacati", ha spiegato prima di ribadire le criticità di una manovra "sbagliata". "Consideriamo non accettabile la reintroduzione dei voucher, la logica fiscale che non combatte l'evasione né aumenta la busta paga dei lavoratori dipendenti e pensionati, il taglio pesantissimo delle rivalutazioni delle pensioni e il blocco pensionistico: la legge Fornero non si cambia, si peggiora, e siamo di fronte a tagli ulteriori sulla sanità e sostanzialmente anche sulla scuola. In una parola, invece di investire, si taglia", sintetizza ancora Landini.