Mercati, ecco come investire dopo l'accordo sulla Grecia - Affaritaliani.it

Economia

Mercati, ecco come investire dopo l'accordo sulla Grecia


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Che cosa accadrà ora sui mercati finanziari dopo l'accordo tra la Grecia e i creditori internazionali? Affaritaliani.it lo ha chiesto a Massimo Gionso, Consigliere Delegato e Responsabile del Comitato di Gestione di CFO Sim. "La reazione in questo momento è positiva, anche se il Parlamento greco dovrà approvare misure che non sono certo quelle promesse da Tsipras in campagna elettorale e nemmeno la scorsa settimana. Comunque credo che il tutto sia ormai digerito, soprattutto perché manca un'alternativa. Il trend definito è quindi moderatamente positivo e ogni occasione è buona per acquistare".

E lo spread? "Sono contrario a parlare di spread, perché può anche andare a zero se sale il Bund, quindi è un discorso sciocco. Bisogna invece focalizzarsi sui tassi dei bond italiani, che rimaranno fermi. Non vedo particolari problemi sui titoli di Stato italiani e il differenziale potrebbe anche restringersi. L'auspicio è che il tasso dei decennali italiani, oggi poco sopra il 2%, torni nettamente sotto questa soglia 2% (a prescendire dallo spread) e si attesti intorno all'1,5% migliorando così il costo del debito pubblico".

I consigli per chi investe in Borsa. "Per una posizione speculativa sicuramente un chip è da mettere sulle banche italiane. Mentre per una strategia più ponderata e solida consiglio di puntare sull'Europa in generale. I titoli delle banche saranno certamente quelli più volatili e teoricamente quelli che beneficeranno di più di questa situazione nuova, soprattutto gli istituti di credito italiani. Per chi invece non ha un approccio speculativo meglio guardare al Dax tedesco o all'indice europeo Stoxx 600".

E l'euro? "In questo frangente si spera che possa indebolirsi, ma non per la vicenda greca ma per una manovra al rialzo dei tassi Usa attesa per fine anno. Un aumento del costo del denaro da parte della Federal Reserve farebbe crescere le quotazioni del dollaro aiutando l'export dell'Area Euro". Infine su "oro e petrolio e commodity in generale non prevedo notizie particolari né nel bene né nel male, quindi il consiglio è di restare 'flat'".