Economia
Rischio Grexit, le conseguenze per i mercati
“I negoziati tra Grecia e creditori internazionali si sono conclusi per l’ennesima volta in un nulla di fatto", è il commento di Alberto Biolzi, responsabile Advisory di Cassa Lombarda sulle attese per i mercati che saranno segnati dal rischio Grecia.
"Le posizioni appaiono ancora piuttosto distanti e il prossimo appuntamento, per molti decisivo, è rappresentato dall’Eurogruppo del 18-19 giugno. Potrebbe, infatti, trattarsi dell’ultima occasione utile per un accordo prima della scadenza del 30 giugno (€1,6 mld di rimborsi al FMI). In caso di inconciliabilità, la soluzione alla crisi potrebbe passare soltanto attraverso una fase molto più traumatica (vedasi accelerazione dei timori di default post eventuale introduzione di controlli sui capitali). Questo si tradurrebbe in un’inevitabile forte aumento della volatilità dei listini azionari. Sul fronte obbligazionario governativo di Eurozona, le aste di Germania, Francia e Spagna saranno supportate dalle importanti scadenze italiane. Un aumento della turbolenza e degli spread periferici non è escluso tenuto conto del rischio Grecia. L’indice ZEW tedesco e l’inflazione di maggio finale saranno gli unici dati di particolare interesse in Eurozona” prosegue Biolzi.
“In settimana, occhi puntati anche sulla riunione del FOMC della FED (17- 18 giugno), con diffusione delle nuove proiezioni economiche e conferenza stampa della Yellen", conclude Biolzi. "Il mercato cercherà di trarre indicazioni sul timing del primo rialzo dei tassi, dato ormai per scontato dai più a settembre. Una visione più ottimistica sullo stato dell’economia potrebbe contribuire a sostenere il biglietto verde. Più ricco il calendario macro negli Usa, con produzione industriale, cantieri e permessi edili, inflazione e saldo della bilancia corrente”.