Grecia, ultimo appello in tv di Tsipras: "Tagliare il debito del 30% e 20 anni di grazia" - Affaritaliani.it

Economia

Grecia, ultimo appello in tv di Tsipras: "Tagliare il debito del 30% e 20 anni di grazia"


 
Parlando a una radio irlandese, Varoufakis è tornato a rassicurare: "Un accordo è in vista" anche con la vittoria del "no" ed "è più o meno fatto". Per il ministro delle Finanze, "la Grecia resterà nell'euro" e la discriminante tra un voto favorevole o contrario alle proposte Ue è che "il voto 'no' porterà a un accordo che includerà "la ristrutturazione del debito". La scelta di aderire al piano Ue, invece, "semplicemente porterà il governo a mettere la sua firma in calce al documento proposto in precedenza dai creditori".
 
Secondo il vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, la vittoria del "no" non rafforzerà la posizione negoziale di Atene, anzi avverrà l'esatto contrario: "La situazione è più complicata rispetto a una settimana fa" ha dichiarato al quotidiano tedesco Die Welt. Per Dombrovskis, comunque "la Grecia è un caso isolato nell'area euro che, al contrario, è diventata più solida nel corso degli ultimi quattro anni".
 
L'Europa resta quindi in attesa del voto: "Aspettiamo il risultato del referendum, è il momento che i greci decidano il loro futuro", ripete il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker. Per il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, però se i greci voteranno "no" sarà "incredibilmente difficile" mettere in piedi un nuovo salvataggio, mentre il presidente francese Francois Hollande spera che vincano i 'sì', "altrimenti entreremmo in una dimensione sconosciuta".
 
Sul fronte finanziario, intanto, Atene avrebbe pagato oggi 3,8 milioni di interessi su bond denominati in yen detenuti da investitori privati. Lo riferiscono fonti di governo alla Reuters, aggiungendo che i debiti per i quali sono stati saldati gli interessi non facevano parte della ristrutturazione del 2012.