Varoufakis, l'economista 'accidentale' al tavolo con la troika
"Distruggeremo le basi sulle quali hanno costruito per decenni un sistema, una rete che succhia biecamente l'energia e il potere economico da ogni altro membro della societa'" e' la frase con la quale Yanis Varoufakis, il responsabile economico di Syriza, che nelle prossime ore giurera' come ministro delle Finanze greco, si e' presentato in una recente intervista alla televisione britannica.
Varoufakis, 53 anni, insegna economia presso la texana Lyndon Johnson University di Austin dopo una carriera accademica che lo ha visto sedere in cattedra anche in Gran Bretagna, Australia e Grecia. Autodefinitosi un "economista accidentale" (ha studiato matematica e statistica per poi dedicarsi a un dottorato in economia all'universita' dell'Essex) l'accademico e' il cervello economico di Syriza, l'uomo autore della proposta di rinegoziazione del debito (basata su una dilazione dei pagamenti e una flessibilita' degli interessi, magari agganciati all'evoluzione del Pil) che Atene discutera' presto con la 'troika' di creditori istituzionali (Ue, Fmi e Bce).
Pur ritenendo, con il senno di poi, un errore l'ingresso di Atene nell'Eurozona, Varoufakis di uscire dall'unione monetaria non parla. Semmai, a suo parere, a mettere in pericolo l'esistenza della moneta unica sono il rigore fiscale e le riforme strutturali liberiste che, a suo parere, "equivalgono a un cinico trasferimento di perdite bancarie sulle spalle dei contribuenti piu' deboli", come aveva scritto sul suo blog questo mese dopo aver annunciato la sua candidatura al Parlamento.
Autore di volumi sulla crisi finanziaria e sulla teoria dei giochi (e' consulente del produttore di videogame Valve, al quale si approccio' per studiare l'economia digitale creata spontaneamente dalla comunita' online dei videogiocatori), in campagna elettorale ha promesso di distruggere le oligarchie elleniche, porre fine alla crisi umanitaria nella quale e' precipitato il paese dopo anni di dure misure di austerita' e rinegoziare il debito di Atene. Sara' dunque Varoufakis, che defini' le politiche di austerity come 'waterboarding fiscale' (una definizione diventata celebre e ripresa dallo stesso Tsipras nella lettera agli elettori tedeschi pubblicata da 'Handesblatt' poche settimane fa), il punto di riferimento della 'troika' e delle istituzioni europee quando si trattera' di sedersi al tavolo per negoziare un allungamento della scadenza dei titoli di debito in maturazione. Sarebbe appunto questo il compromesso al quale, secondo indiscrezioni, starebbero lavorando dietro le quinte gia' da settimane i vertici di Syriza e il negoziatore della Bce, Jorg Asmussen, uomo di fiducia di Angela Merkel quanto di Mario Draghi. Anche perche' sull'ipotesi di una nuova ristrutturazione del debito, come ha ribadito ieri il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, la portasembra restare invece irrimediabilmente chiusa.