Economia
Hermès, superate le vendite pre-Covid: fatturato a quota +40% sul 2019

Il colosso parigino dell'abbigliamento di lusso ha "stracciato" le vendite relative al periodo prima della pandemia, raggiungendo 2,367 dollari di fatturato
Hermès, vendite a quota +40% sul periodo pre-Covid grazie ai mercati di Europa, America e Asia
Hermès ha mantenuto una crescita "eccezionale" nel terzo trimestre raggiungendo 2,367 miliardi di euro di vendite, mettendo a segno un aumento del 40% rispetto al 2019, prima cioè della pandemia, grazie alla forte crescita in "tutte le aree geografiche".
Nel periodo luglio-settembre, spiega il gruppo in una nota, l’attività ha beneficiato della "ripresa delle vendite in Europa", di una "accelerazione in America" mentre l'Asia ha mantenuto un "buono slancio". Il fatturato supera il consenso stabilito dagli analisti intervistati da Bloomberg e Factset, che prevedevano rispettivamente 2,199 miliardi di euro e 2,209 miliardi di euro.
Nello specifico, Hermes ha superato il rallentamento in Cina e ha chiuso il terzo trimestre con vendite in netta crescita sia rispetto al 2020 (+31,2%) sia rispetto al 2019 (+41%), battendo le previsioni degli analisti, anche se il rimbalzo è rallentato rispetto ai tre mesi precedenti. In particolare, nei tre mesi a settembre, le vendite, a cambi costanti, si sono attestate a 2,367 miliardi di euro, grazie "al buon andamento in Europa, all'accelerazione in America e alle dinamiche sostenute in Asia".
La performance del terzo trimestre, ha sottolineato il presidente esecutivo Axel Dumas, "riflette un anno atipico, durante il quale proseguiamo con gli investimenti strategici e acceleriamo la creazione di posti di lavoro. In un mondo che rimane instabile possiamo andare avanti con ottimismo e cautela, continuando a creare oggetti belli, di alta qualità e sostenibili". Al 30 settembre le vendite, a cambi costanti, sono state pari a 6,602 miliardi, in rialzo del 57,2% rispetto allo stesso periodo 2020 e del 35,3% sul 2019.