Economia
IA, miracolo in Borsa per Nvidia e Tsmc, Intel fuori dai giochi: così l’intelligenza artificiale moltiplica i profitti
In attesa che diventi davvero "intelligente" nell'uso quotidiano, le aziende che hanno puntato sull'AI hanno visto i loro corsi di borsa moltiplicarsi, tipo miracolo dei pani e dei pesci...

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I miracoli dell'Ai da Nvidia a Tsmc, Intel fuori dai giochi. Analisi
L'Intelligenza Artificiale continua la serie dei miracoli. In attesa che diventi davvero "intelligente" nell'uso quotidiano, le aziende che hanno puntato sull'AI hanno visto i loro corsi di borsa moltiplicarsi, tipo miracolo dei pani e dei pesci.
Le cose sono andate molto bene per qualcuno, come Nvidia, che ha sfondato la barriera di 4mila miliardi di dollari di valore, diventando la società con maggior capitalizzazione al mondo, ma molto male per altri, come Intel.
L'ex supergigante dei chip per pc non ha creduto nell’AI ed è rimasta al palo, tanto che nel 2024 il titolo ha perso il 60% del suo valore. E dunque la ricetta per risollevare il bilancio è una soltanto: licenziare. Intel ha infatti in programma una riorganizzazione che dovrebbe portare a 5mila tagli del personale.
Recentemente ha inoltre ammesso che il ritardo con Nvidia sull’AI, il cui titolo vale oggi oltre 170 dollari ai massimi di sempre, è incolmabile. E infatti il piano strategico di Intel prevede di spostare gli investimenti verso modelli di intelligenza artificiale che girano direttamente su dispositivi locali invece che nei data center. La mossa serve a trovare un ruolo particolare nel panorama dell'AI.
Tra le maggiori società a partecipare al miracolo borsistico dell'AI c’è anche Taiwan Semiconductor Manufacturing (Tsmc), ossia il più grande produttore mondiale di semiconduttori per conto terzi.
La società taiwanese ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con ricavi in crescita del 38,6% e con un incremento di oltre il 60% degli utili. I suoi prodotti con tecnologie a 3 e 5 nanometri hanno rappresentato il 60% dei ricavi da wafer.
Tsmc produce per tutte le società che sviluppano chip dedicati all’intelligenza artificiale, da Nvidia a Amd, e, nonostante i paletti posti dai dazi di Trump, continua a macinare utili.
E dunque il segnale è chiaro: l’intelligenza artificiale, nonostante alcuni profeti di sventura, resta la "next big thing" per tutte le società, anche non focalizzate sul fronte high tech. E i chip per AI continuano ad andare a ruba.
Tanto che l’AD di Tsmc ha confermato che gli ordini legati all’AI restano molto forti e che l’azienda prevede nel 2025 una crescita delle vendite a due cifre, pari al 20-25%.
Anche nel terzo trimestre si prevede un aumento del fatturato del 38% su base annua.
Sul lo sfondo, l’incertezza dei dazi e delle politiche altalenanti del presidente Trump resta. Ma Tsmc non si farà trovare impreparata e sta costruendo uno stabilimento in Arizona per soddisfare la crescente domanda dei clienti USA.