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Economia
In Campania quattro strumenti di finanza innovativa per la crescita delle pmi

La Regione Campania lancia quattro strumenti innovativi in grado di fornire tempestive risposte ai fabbisogni creditizi espressi dal territorio.  I nuovi strumenti innovativi, attivati attraverso Sviluppo Campania, sono Garanzia Campania Bond, garanzia Campania Confidi, Garanzia Campania Mediocredito Centrale, Fri Campania. Il primo strumento garantirà un portafoglio di minibond emessi da piccole e medie imprese campane. La dotazione finanziaria di 37 milioni di euro genererà nuova finanza per circa 150 milioni. Attraverso il secondo, i Confidi riceveranno ingestione un fondo regionale per la concessione di garanzie alle imprese di minori dimensioni. Con il terzo, Mediocredito Centrale attiverà una speciale linea di intervento per la garanzia su portafogli di finanziamenti. Infine, con Fri Campania, la Regione, insieme con Cassa depositi e prestiti, attiverà una procedura negoziale per il sostegno agli investimenti produttivi attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto agli investimenti e finanziamenti agevolati che si aggiungeranno a finanziamenti bancari di pari importo.

“Con questi strumenti gli imprenditori potranno tornare a far crescere le proprie aziende”, ha affermato Mario Mustilli, presidente di Sviluppo Campania. “La Regione aggiunge così un ulteriore tassello per aumentare la capacità d’investimento delle piccole e medie imprese, parte rilevante del tessuto produttivo regionale”. Per il presidente degli industriali di Napoli e di Confindustria Campania, Vito Grassi (nella foto), il credito era uno degli aspetti poco toccati e la Regione è prima nel Paese a favorire attraverso la finanza innovativa le piccole e medie imprese. “Finanziare in modo corretto la crescita delle imprese attraverso una struttura finanziaria adeguata, in grado di sostenere i progetti d’investimento e nello stesso tempo minimizzare il costo del credito, è un percorso da sempre sostenuto da Unindustria”, ha sottolineato. “Oggi più che in passato, l’imprenditore si trova a dover prendere decisioni in uno scenario che diventa sempre più complesso e per vincere la sfida del futuro è obbligato a cambiare, facendolo velocemente. Ma per crescere ci vogliono gli investimenti e per investire ci vogliono i capitali. E per trovare le risorse necessarie la sola banca non basta più”.

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