Economia
Intelligenza artificiale, da Amazon a Meta: ecco tutte le nuove frontiere

L'Intelligenza Artificiale è al centro di numerosi dibattiti, ma quali scenari economici apre questa nuova frontiera?
Come in ogni caso di tecnologia disruptive, è fondamentale capire quali saranno i nuovi player in gioco e come gli attuali principali detentori di market share saranno in grado di reagire prontamente e rimanere al passo e chi invece verrà lasciato indietro.
Ad oggi OpenAI sembra essere LA piattaforma, anche alla luce dell’estensione della partnership con Microsoft, e ci aspettiamo che Meta, Amazon e Oracle, solo per citarne alcune, non rimangano a guardare. Un tratto comune che ipotizziamo accomunerà tutte le piattaforme sarà l’utilizzo di lingua tradizionale invece dei linguaggi di coding, così da renderle accessibili a chiunque. Non bisogna anche dimenticare le altre compagnie di software (e.s. Salesforce o Adobe) che pur non sviluppando direttamente AI, potranno trarre beneficio da questa, fornendo i dati usati proprio da AI per generare contenuti.
In definitiva, ci aspettiamo che i principali beneficiari di questa evoluzione saranno proprio i lavoratori tradizionali. Non prevediamo infatti – almeno nel breve e medio termine – che questa tecnologia andrà a rendere gli attuali posti di lavoro superflui causando un aumento della disoccupazione, ma anzi pensiamo che possa essere di grande aiuto sotto un punto di vista di ricerca per aggiungere valore ai contenuti creati. Parallelamente, le compagnie stesse saranno avvantaggiate, grazie un forte aumento della produttività.