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MAIRE, NextChem: apre a Bedizzole una nuova sede per l’upcycling avanzato della plastica
Di Amato (MAIRE): "L’inaugurazione di questa sede innovativa conferma il nostro impegno nel riciclo avanzato degli scarti plastici"

MAIRE, NextChem: inaugurata a Bedizzole la nuova sede dedicata all’upcycling avanzato della plastica
È stata inaugurata oggi, alla presenza delle istituzioni, la nuova sede di NEXTCHEM all’interno dell’impianto di MyReplast Industries a Bedizzole, in provincia di Brescia. L’apertura rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo delle attività del gruppo nel campo del riciclo avanzato della plastica e dell’economia circolare, rafforzando il ruolo del sito lombardo come polo di innovazione tecnologica.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato Fabrizio Di Amato, Presidente e Fondatore di MAIRE, Alessandro Bernini, CEO di MAIRE, e Fabio Fritelli, Managing Director di NEXTCHEM, insieme a Raffaele Cattaneo, Sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee di Regione Lombardia, Alvise Biffi, Presidente di Assolombarda, e Giovanni Cottini, Sindaco di Bedizzole.
La nuova struttura si estende su una superficie di 30mila mq e ospita, oltre ai nuovi uffici, sale meeting e una hall esperienziale pensata per accompagnare visitatori e stakeholder alla scoperta del processo di upcycling della plastica. All’interno degli spazi è infatti possibile osservare l’intero percorso di trasformazione del materiale, dalle scaglie fino al prodotto finito, offrendo una visione concreta delle potenzialità della tecnologia applicata.
MyReplast Industries fa parte della famiglia NEXTCHEM dal 2019 e, oltre all’impianto di Bedizzole dedicato all’upcycling della plastica, comprende anche altre realtà produttive e commerciali con sede negli Emirati Arabi. Il processo adottato è una tecnologia di riciclo meccanico che consente la produzione di nuovi polimeri e composti di elevata purezza, i cosiddetti “r polimers”, basati sulla tecnologia proprietaria NX ReplastTM.
L’impianto è in grado di produrre oltre 40mila tonnellate all’anno di polimeri riciclati, trattando diverse tipologie di rifiuti plastici in ingresso. Le materie prime provengono sia dal post-consumo industriale, come componenti di autovetture e scarti della produzione di packaging alimentare e industriale, sia dal post-consumo urbano, attraverso materiali derivanti dalla selezione della raccolta differenziata municipale. La tecnologia utilizzata assicura un prodotto finito di qualità elevatissima, con un’efficienza di riciclo pari al 95%. Grazie a NX ReplastTM, le proprietà del materiale plastico in entrata vengono migliorate attraverso un processo di up-cycling che restituisce manufatti idonei ad accedere a mercati “premium” ad alto valore aggiunto.
Nel corso dell’evento, Fabrizio Di Amato, Presidente di MAIRE, ha commentato: “L’inaugurazione di questa sede innovativa conferma il nostro impegno nel riciclo avanzato degli scarti plastici, grazie a tecnologie proprietarie come NX ReplastTM, ci consente di offrire soluzioni concrete e sostenibili per la transizione energetica e l’economia circolare. Siamo orgogliosi del riconoscimento di MAIRE come punto di riferimento in Europa, per la promozione di eccellenza e competenze italiane nel mondo”.
L'intervista di Affaritaliani a Fabrizio Di Amato, Presidente di MAIRE
Fabrizio Di Amato, Presidente di MAIRE, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "Qui oggi è rappresentata la vera circolarità: trattiamo rifiuti a fine vita e li riportiamo in un nuovo ciclo produttivo. In questo impianto di Bedizzole, in Lombardia, nella provincia di Brescia, come abbiamo potuto vedere durante la visita, siamo in grado di trattare il rifiuto plastico in ingresso e ottenere, al termine dell’intero processo, una materia prima che viene reimmessa direttamente nell’industria. Si tratta di un materiale paragonabile al 100% riciclato, equivalente a un prodotto totalmente vergine. Questo è il valore della tecnologia sviluppata dal gruppo MAIRE attraverso la controllata NextChem. All’interno del Gruppo, la sostenibilità si fonda anche sull’economia circolare, che per noi rappresenta uno dei tre pilastri fondamentali della strategia".
"Crediamo fortemente che le materie prime che giungono al termine del loro ciclo di vita debbano poterne iniziare uno nuovo. È in questa direzione che stiamo sviluppando il settore, e questo impianto ne è una dimostrazione concreta: qui le plastiche vengono valorizzate attraverso un processo che combina riciclo meccanico e compounding. Parallelamente, stiamo lavorando allo sviluppo di ulteriori tecnologie e auspichiamo, nel breve periodo, di poter realizzare altri impianti simili, anche nell’ambito del riciclo chimico", ha concluso Di Amato.
L'intervista di Affaritaliani a Raffaele Cattaneo, Sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee Regione Lombardia
Raffaele Cattaneo, Sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee della Regione Lombardia, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "Questi impianti rappresentano un esempio concreto della capacità della Regione Lombardia di affermarsi come uno dei territori di riferimento a livello mondiale nell’economia circolare. Ho avuto il privilegio di inaugurare questo impianto nel 2019, quando ricoprivo il ruolo di assessore all’Ambiente. Tornare oggi a Bedizzole e constatare i significativi progressi compiuti nel tempo è motivo di grande orgoglio, ma rafforza anche la consapevolezza che possiamo continuare a proporre al mondo soluzioni concrete e operative per rendere effettiva l’economia circolare, soprattutto in un ambito complesso come quello del recupero e del riciclo della plastica".
"Esperienze come questa dimostrano che è possibile coniugare sostenibilità e competitività, offrendo modelli di successo capaci non solo di funzionare dal punto di vista ambientale, ma anche di stare sul mercato", ha concluso Cattaneo.
L'intervista di Affaritaliani a Alvise Biffi, Presidente di Assolombarda
Alvise Biffi, Presidente di Assolombarda, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "Si tratta di un valore fondamentale che dimostra come l’economia circolare, e più in generale la transizione ecologica, non rappresenti un costo per il tessuto industriale o per il territorio, ma al contrario un vero fattore di competitività. Anche durante la visita di oggi all’impianto è stato possibile constatare come l’elemento critico di successo sia il tracciamento dei dati, che ha permesso di affiancare al semplice riciclo per il riuso un processo di ingegnerizzazione e di realizzazione di prodotti finiti".
"Il risultato sono materiali con caratteristiche equivalenti al nuovo, quindi comparabili alla plastica vergine e non soltanto riciclata. È proprio questo salto di efficienza a rendere il riuso e l’economia circolare un elemento strategico di competitività per il nostro territorio", ha concluso Biffi.
