Italia-Iran: raffica di accordi per 17 miliardi di euro - Affaritaliani.it

Economia

Italia-Iran: raffica di accordi per 17 miliardi di euro

Una raffica di accordi tra imprese e istituzioni italiane e iraniane per un valore di circa 17 miliardi di euro: e' questo l'esito della visita del presidente iraniano, Hassan Rohani a Roma. Una lista di 24 accordi destinati ad aumentare.

Dai trasporti alla ingegneristica, passando per la cantieristica e la raffinazione. Solo oggi, al Business Forum Italia-Iran, ne sono stati siglati 7 che si aggiungono ai 17 di ieri. Tra i piu' recenti Danieli (impianti industriali) ha siglato con il ministero iraniano miniere e metalli un'intesa sullo sviluppo del mercato dell'alluminio. Isotta Fraschini Motori, in partnership con Titagarh Firema Adler, societa' attiva nella produzione di materiale rotabile, ha firmato un accordo con Wagon Pars Co. (WPC), societa' iraniana che opera nella costruzione di veicoli ferroviari, per la predisposizione di una proposta congiunta per la fornitura di 70 motori per locomotori di manovra per l'Iranian Railway (RAI). Ancora Isotta Fraschini con Arka Tejarat Qeshm (ATQ), una delle piu' solide trading company iraniane, ha siglato un accordo per la predisposizione di una proposta congiunta per la fornitura di 600 propulsori marini per unita' navali minori destinati all'Iranian Governmental User (IGU). Infine Bellco ha firmato un'intesa con Novatisteb sui supporti medicali. La lista di ieri prevedeva invece 7 accordi istituzionali e 10 industriali. Tra i primi: un Memorandum di intesa per la cooperazione tra il Mise e il ministero dell'Industria e delle miniere del commercio iraniano; un Memorandum di intesa per la cooperazione congiunta nei settori della salute, dei farmaci e delle apparecchiature mediche tra il ministero della Salute italiano e quello iraniano; un Memorandum di intesa tra il ministero dell'Istruzione italiano e il ministero della Salute iraniano; un Memorandum di intesa tra il ministero dei Trasporti italiano e quello delle Strade e dello sviluppo urbano iraniano. Un Memorandum di intesa tra le stesse istituzioni per la cooperazione ferroviaria e l'alta velocita'; un Memorandum di intesa tra il ministero delle Politiche agricole e il ministero dell'Agricoltura iraniano. A questi vanno aggiunti tre accordi tra Teheran e il Porto di Trieste.

Per quanto riguarda le imprese, da segnalare la doppia intesa siglata da Saipem. La prima e' costituita da un Memorandum of Understanding (MoU) relativo a una possibile collaborazione su importanti progetti in Iran. Il MoU e' stato firmato con la compagnia Parsian Oil & Gas Development, prevede l'avvio di discussioni relative alla possibile collaborazione da parte di Saipem nei lavori di ammodernamento e potenziamento delle raffinerie di Pars Shiraz e di Tabriz. Il secondo e' con la National Iranian Gas Company. Fincantieri "ha siglato una serie di accordi quadro con alcune primarie societa' iraniane propedeutici al perseguimento di alcuni contratti del valore di qualche centinaia di milioni di euro e al potenziale sviluppo di attivita' congiunte". La societa' italiana ha raggiunto un accordo di cooperazione e sviluppo con Azim Gostaresh Hormoz Shipbuilding Industry Co (AGH), un nuovo complesso cantieristico iraniano strategicamente posizionato nel golfo Persico all'interno della zona economica speciale 'Persian Gulf Special Economic Zone'. AGH e' controllato dalla Iran Shipbuilding and Offshore Industries Complex Company (ISOICO), che a sua volta fa capo all'Industrial Development & Renovation Organization of Iran (IDRO), una delle piu' grandi societa' iraniane attiva nel processo di sviluppo e industrializzazione del Paese. Questo accordo prevede la cooperazione tra le due societa' sia nella costruzione di nuove navi mercantili e unita' offshore sia nel settore delle riparazioni e conversioni navali, nonche' nel refitting di unita' gia' in esercizio".
  
Intesa tra Ansaldo Energia e Idro. Itinera, societa' del gruppo Gavio, ha siglato intese con Kayson per lo sviluppo congiunto di grandi progetti infrastrutturali ed in particolare nei settori trasporti/ferrovie per un valore complessivo fino a 4 miliardi di euro. Gli accordi, siglati dal presidente della Danieli, Gianpietro Benedetti, sono relativi ad una joint-venture e ad ordini per la fornitura di macchine ed impianti che verranno installati nel territorio iraniano per un valore pari a circa 5,7 miliardi. Firmato infine un accordo per il recupero del credito sovrano vantato da Sace nei confronti della Banca Centrale dell'Iran. L'intesa prevede il pagamento in favore di Sace di 564 milioni di euro in tre rate entro il 15 ottobre 2016.