La Cina rientra in Eni. Rumors
Blitz della People's bank of China nel capitale del Cane a sei zampe
People' bank of China rispunta nel capitale di Eni. La banca centrale cinese detiene una quota poco superiore all'1% del Cane a sei Zampe. Il dato, scrive MF- Milano Finanza, emerge dalle ultima nota Consob sulle partecipazioni rilevanti e viene alla luce soltanto ora, dopo la decisione di abbassare la soglia per le comunicazioni, decisa assieme al blocco delle vendite allo scoperto e altre operazioni ribasssite per contenere le turbolenze in Borsa.
Già nel 2014 PboC si era affacciata nel capitale della partecipata con una quota del 2,1%, pari all'epoca a circa 1,5 miliardi di euro. Erano i tempi della campagna di acquisizioni cinesi in giro per l'Europa, anticipata proprio dagli interventi della banca centrale che all'epoca salì oltre il 2% in Enel e in altre grandi società di Piazza Affari. PboC, anche per la variazione delle soglie era poi sparita dai radar nei quali è ricomparsa in questi giorni.
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