Lufthansa, nuovo sciopero dei piloti. Cancellata metà dei voli - Affaritaliani.it

Economia

Lufthansa, nuovo sciopero dei piloti. Cancellata metà dei voli

I piloti della Lufthansa tornano ad incrociare le braccia contro il piano di riduzione dei costi della compagnia. E' iniziato alle cinque del mattino di oggi il nuovo sciopero e l'agitazione durerà due giorni ma, ha avvertito il sindacato dei piloti Vereinigung, potrebbe essere esteso. "Non possiamo escludere ulteriori scioperi questa settimana", ha dichiarato Markus Wahl, portavoce del sindacato dei piloti Vereinigung Cockpit , "sono possibili scioperi anche nelle prossime settimane".

Per ora cancellati 84 voli a lunga percorrenza su 170 complessivi in partenza dagli aeroporti di Francoforte, Monaco di Baviera e Dusseldorf. Nel corso della giornata verrà pubblicata una lista dei voli colpiti dallo stop, che potrebbero salire a varie centinaia nella giornata di domani. Si tratta del tredicesimo sciopero indetto negli ultimi 18 mesi dai piloti di Lufthansa, che avevano inizialmente incrociato le braccia in opposizione al taglio degli emolumenti per i pensionati. Le ragioni della protesta si sono poi allargate al piano del vettore tedesco di espandere le proprie operazioni low-cost sotto il marchio Eurowings e di continuare a delocalizzare attivita' fuori dalla Germania.

Durante le trattative della scorsa settimana i piloti avevano cercato un compromesso accettando un aumento dell'eta' pensionabile media a 60 anni e una riduzione dei costi che li rendesse comparabili a quelli di Easyjet ma avevano poi abbandonato il tavolo giudicando insufficienti le controproposte dell'azienda e indetto lo sciopero. Solo quest'anno gli scioperi sono costati a Lufthansa circa 100 milioni di euro. La compagnia ha reagito duramente contro la protesta (la tredicesima in 18 mesi): si e' rivolta infatti al tribunale del lavoro perche' scongiuri un prolungamento della protesta oltre la data di mercoledi', come minacciato dai piloti, e ha contemporaneamente chiesto al sindacato 60 milioni di euro di danni per la perdita di utili causata dall'agitazione dell'aprile 2014, che si rivelera' la prima di una lunga serie.

Secondo una nota di Lufthansa, non è "al momento possibile portare avanti negoziati costruttivi". Lufthansa, è la replica del Vereinigung Cockpit, "intende abbattere la struttura degli accordi salariali e demolire i meccanismi di protezione con l'obiettivo di indebolire il sindacato". A far partire l'agitazione era stato il piano dell'azienda di alzare da 55 a 60 anni l'eta' minima per ritirarsi dal lavoro. In seguito la protesta ha investito l'intero piano di riduzione dei costi del vettore, che intende puntare sempre piu' sulle operazioni low-cost, il che fa temere ai piloti un ulteriore spostamento delle operazioni al di fuori della Germania.