Economia

Manovra, entra la caccia ai cinghiali nelle città. "Sarà il Far West"

Passa l’emendamento di Fratelli d’Italia: le prede si potranno anche mangiare. Gli animalisti in rivolta

Manovra, il via libera alla caccia nelle città scatena il caos

La corsa contro il tempo per far approvare la manovra entro il 31 dicembre rischia di far entrare nella misura anche provvedimenti molto discutibili come l'emendamento di Fratelli d'Italia che è stato approvato. Scoppia la rivolta animalista - si legge sul Corriere della Sera - contro la possibilità di cacciare tutte le specie di animali selvatici nei parchi e nelle città a ogni ora e periodo. A denunciarlo è il segretario di Europa Verde, Angelo Bonelli, raccontando di un "blitz" della maggioranza di destra alle 6.45 di ieri. Dopo 6 ore di votazione notturna, a lavori della Commissione ormai quasi conclusi, sono spuntati due nuovi emendamenti, uno dei quali riguardava proprio il «controllo della fauna selvatica» e la possibilità, dopo l’abbattimento degli animali, di mangiare le prede, previa analisi igienico sanitaria.

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida - prosegue il Corriere - ha provato a difenderla come una "soluzione a salvaguardia della sanità pubblica". Ma inizialmente, riferiscono i vertici di Alleanza Verdi e Sinistra, anche il ministro alla Transizione ecologica Gilberto Pichetto Fratin aveva dato parere negativo. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) parla di «emendamento da Far West»: «Se approvato, siamo pronti a segnalarlo alla Corte di Giustizia ambientale europea», dice il presidente Massimo Comparotto. Le associazioni animaliste Enpa, Lav, Lipu e WWF lo hanno ribattezzato "emendamento killer" e sottolineano che "presenta concreti profili di incostituzionalità".