Manovra, stop all'aumento dell'età pensionabile solo per lavori gravosi-usuranti e taglio dell'Irpef. Il Documento programmatico arriva a Bruxelles - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 10:36

Manovra, stop all'aumento dell'età pensionabile solo per lavori gravosi-usuranti e taglio dell'Irpef. Il Documento programmatico arriva a Bruxelles

Stop all’aumento dell’età pensionabile per i lavori gravosi, taglio dell’Irpef, sostegno a salari, famiglie e caregiver. Risorse da Pnrr, ministeri e settore finanziario. Tutte le misure

di Salvatore Isola

Pensioni, Irpef, salari e famiglia al centro delle misure del governo per la Manovra 

Nella Manovra, il governo ha previsto una serie di interventi chiave su pensioni, fisco, salari e politiche per la famiglia. Lo si legge nel Documento programmatico di Bilancio inviato alla Commissione Europea, dove si specifica che l’aumento dell’età pensionabile sarà bloccato esclusivamente per i lavoratori impiegati in attività gravose o usuranti. Per tutti gli altri, nel biennio 2027-2028, resta confermato l’aumento progressivo dei requisiti di accesso alla pensione, legato all’aspettativa di vita.

Coperture tra Pnrr, tagli ai ministeri e settore finanziario

La prima fonte di copertura della Manovra sarà la rimodulazione del Pnrr, che nel 2026 porterà 5 miliardi di euro, pari allo 0,22% del Pil. Seguono i tagli alle spese dei ministeri, che produrranno un risparmio di circa 2,3 miliardi (0,1% del Pil), con una revisione della spesa che continuerà nei due anni successivi fino a raggiungere 3 miliardi nel 2028. Inoltre, il contributo di banche e assicurazioni ammonta a 4,4 miliardi nel 2026, con una percentuale pari allo 0,19% del Pil, che si ripeterà nel 2027 e calerà allo 0,10% nel 2028. In totale, il gettito previsto dal settore finanziario supererà gli 11 miliardi nei tre anni.

Fisco, calo Irpef per la seconda aliquota

Sul fronte fiscale, la Manovra prevede una riduzione della seconda aliquota Irpef, che scenderà dal 35% al 33%. I benefici saranno più rilevanti per i redditi medio-bassi, con effetti limitati per quelli più alti. L’obiettivo è stimolare gradualmente i consumi.

Salari, incentivi per contratti e premi

Per favorire l’adeguamento dei salari al costo della vita e promuovere una maggiore produttività, il governo introdurrà sgravi fiscali legati al rinnovo dei contratti e ai premi di risultato per i lavoratori dipendenti. Nel settore pubblico è previsto un beneficio fiscale sul trattamento accessorio.

Famiglia, sostegno a caregiver, madri lavoratrici e nuclei numerosi

La Manovra introduce nuove risorse a favore delle famiglie. Tra queste, il finanziamento della riforma per i caregiver familiari, il potenziamento nel 2026 del bonus per le madri con almeno due figli e redditi fino a 40mila euro annui, e il rifinanziamento biennale della "Carta dedicata a te" per l’acquisto di beni alimentari essenziali. Prevista anche una revisione dei criteri Isee: l’esclusione della prima casa dal calcolo e una maggiorazione delle scale di equivalenza per le famiglie con due o più figli.