Economia
Mediaset Premium, Vivendi riapre dossier

A vincere le nuove sfide del mercato audiovisivo saranno gli operatori in grado di offrire contenuti pregiati, servizi diversificati come anche gli accordi con le telco per poter distribuire sulle reti in fibra. E così, dopo aver sistemato la situazione in Telecom (ieri, in serata hanno chiesto l'ingresso di 4 consiglieri nel board del gruppo italiano), Vivendi si prepara al prossimo passo. E cioè la ripresa delle trattative con Mediaset, mai accantonate.
Il motivo? Diventare la prima media company del sud d'Europa. Il finanziere Vincent Bollorè che controlla Vivendi ha annunciato l’interesse per le radio, sta salendo nel capitale delle due società di videogiochi, Ubisoft e Gameloft. E secondo alcune indiscrezioni francesi, non smentite, sarebbe pronto a investire 2 miliardi di euro nella pay tv di Vivendi, Canal+, di cui ha da pochi mesi cambiato i vertici, per avere un board più vicino alla sua strategia. Il prossimo passo, secondo quanto scrive il sito Key4Biz, potrebbe essere la riapertura del dossier Mediaset Premium.
Già da un anno ha chiesto l’apertura della data room e non ha mai finora fatto passi indietro rispetto al proprio dichiarato interesse adesso rafforzato dall’acquisto da parte del Biscione dei diritti tv della Champion League fino al 2018. Secondo Natixis, Vivendi cambierà totalmente perimetro d’azione nei prossimi sette anni, per diventare il primo gruppo europeo media-tlc con un progressivo ‘approccio’ a Telecom Italia, Telefonica, Orange e Mediaset. Il progetto si basa, osserva Natixis, su diverse scelte strategiche che al momento non appaiono imminenti, come la vendita di UMG, la fusione di Telecom e Telefonica, l’acquisizione di Mediaset Premium e l’accordo con il governo francese per Orange.