Economia
Mediobanca: utile trimestrale a 245 mln, -18% ma sopra le attese

Mediobanca archivia il primo trimestre con ricavi in crescita del 7%
Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2018-2019 con un utile netto di 245,4 milioni di euro, in calo del 18,4% rispetto ai 300,9 milioni realizzati nello stesso periodo dell'esercizio precedente. La flessione - spiega una nota di Piazzetta Cuccia - e' dovuta all'assenza in questo periodo di plusvalenze da cessioni azionarie (lo stesso periodo dell'esercizio precedente contemplava tra l'altro la plusvalenza realizzata per la cessione della partecipazione in Atlantia pari a 90 milioni di euro). Il dato e' superiore al consensus degli analisti che prevedeva un utile netto del periodo pari a 220 milioni. I ricavi del trimestre, invece, sono ammontati a 637,7 milioni, in aumento del 6,6% rispetto al primo trimestre del bilancio 2017-2018, e a fronte di un consensus di 630 milioni. Il positivo avvio dell'esercizio - sottolinea ancora la nota di Mediobanca - e' realizzato malgrado l'incertezza e la volatilita' dei mercati. Il risultato operativo del periodo e' cresciuto del 6,7% a 307,5 milioni.
Per quanto riguarda il trend dei ricavi, la sua crescita vede tutte le componenti in rialzo: il margine di interesse e' salito del 3,7% a 344,1 milioni per l'apporto del Consumer banking (+4,3% a 223,2 milioni). Le commissioni nette sono passate da 138,3 a 155,1 milioni, in miglioramento del 12,1%, grazie soprattutto al traino del Wealth management.Risultati in crescita anche sul fronte della raccolta, in aumento su base trimestrale dell'1,8% a 49,6 miliardi di euro, in virtu' anche dell'andamento positivo dei depositi (+1,7 miliardi). Nel periodo sono aumentati anche gli impieghi del 2,8% (da 41,1 a 42,3 miliardi), principalmente per l'andamento del Wholesale Banking (+7,5%). In flessione le attivita' deteriorate che, in relazione agli impieghi, vede un rapporto degli attivi lordi calare dal 4,6 al 4,5%, mentre il rapporto delle attivita' deteriorate nette migliora dal 2,1 al 2 per cento. Inoltre, passando ai coefficienti patrimoniali, al 30 settembre scorso gli indici si attestano sui livelli segnati al 30 giugno 2018: il Cet1 phase-in risultava stabile al 14,2%, il Cet1 fully loaded al 13%.
Si mantengono elevati anche gli indici di liquidita' e di funding: il Liquidity coverage ratio (Lcr) si attesta al 161%, mentre il Net stable funding ratio (Nsfr) era pari al 108%. Infine, un accenno alla divisione Principal Investing che, pur in assenza di plusvalenze, ha contribuito all'utile del periodo per 99 milioni di euro. La partecipazione del 13% in Generali vale per Mediobanca 3,1 miliardi di euro, a fronte di un book value pari a 3,2 miliardi segnati al 30 giugno scorso.