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Economia
Mediobanca raddoppia l'utile e batte le attese. Grazie alle cessioni

Mediobanca archivia il primo semestre dell'esercizio 2013/2014, chiuso il 31 dicembre scorso, con un utile netto di 304,7 milioni di euro, piu' che raddoppiato rispetto ai 123,8 milioni di euro dello stesso periodo del precedente esercizio. Il dato - si legge in una nota della banca - beneficia del positivo contributo del portafoglio azionario, pari a 245,4 milioni a fronte dei 33,4 milioni di perdite del primo semestre 2012/2013. In crescita i coefficienti patrimoniali: il core tier 1 e' salito all'11,9% al 31 dicembre, dall'11,7% di fine giugno 2013. La raccolta e' cresciuta nel semestre di 2 miliardi, a 53,3 miliardi di euro; nello stesso periodo, Mediobanca ha rimborsato 500 milioni di euro di Ltro (il prestito a lungo termine della Bce) e 2,5 miliardi di obbligazioni. Gli impieghi di gruppo - prosegue la nota - sono scesi nel semestre del 4% a 32,3 miliardi di euro; l'incidenza delle attivita' deteriorate nette sugli impieghi e' pari al 3,1% e il tasso di copertura e' salito al 46%. Nei sei mesi, il margine di intermediazione e' calato del 4,5% a 875 milioni di euro. Nel 'retail banking', la raccolta diretta di Chebanca! e' cresciuta del 12% a 13,3 miliardi. Nel solo secondo trimestre dell'esercizio, l'utile netto del gruppo e' stato pari a 133,5 milioni di euro e il margine di intermediazione si e' attestato a 453,1 milioni.

Mediobanca ha ceduto, nel primo semestre dell'esercizio 2013/2014, partecipazioni azionarie per 512 milioni di euro, registrando 152 milioni di euro di plusvalenze. Lo si legge in una nota dell'istituto. Tra le cessioni del periodo, figurano 67,2 milioni di euro relativi alla cessione del bond Telco, 38,6 milioni per le azioni di Gemina e Atlantia e 28,9 milioni su Saks. La divisione 'principal investing' ha chiuso il semestre con un utile di 245,4 milioni di euro per effetto della maggiore redditivita' della quota detenuta in Generali, passata da 75,6 milioni a 130,8 milioni di euro. Le cessioni portate a termine nel primo trimestre dell'esercizio (luglio-settembre) sono state pari a 139 milioni di euro, mentre la restante parte e' stata effettuata tra ottobre e dicembre. Le dismissioni - spiega Mediobanca - hanno riguardato principalmente Gemina e Saks e, in minor misura, Rcs (il pacchetto piu' consistente, pari a circa il 2% del capitale, e' stato venduto a gennaio 2014) tra le quotate. Tra le azioni non quotate, c'e' stato nel periodo lo smobilizzo del prestito soci Telcom, concambiato con azioni Telefonica poi cedute sul mercato: l'operazione ha generato per l'istituto utili per 67,2 milioni di euro. Il valore di libro degli investimenti azionari di Mediobanca e' stabile a 4,1 miliardi di euro, malgrado le cessioni, per l'incremento del valore delle quote; il valore corrente di mercato del portafoglio titoli e' pari a 4,9 miliardi (4,3 miliardi di euro a giugno 2013) con plusvalenze non contabilizzate su Generali per circa 1 miliardo.

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