Economia
Effetto Meloni sui mercati: spread ai minimi dal 2010. E il debito pubblico italiano fa un po' meno paura
Lo spread tra il rendimento dei bond italiani e tedeschi decennali è calato allo 0,9%, il minimo in 15 anni, grazie alla fiducia che gli investitori hanno nel governo

Giorgia Meloni comunicazioni Senato
Secondo alcuni analisti sentiti da Bloomberg, Meloni ha fatto un eccellente lavoro nel rassicurare sia i mercati che l’elettorato, proiettando una immagine di stabilità e coesione
Spread ai minimi dal 2010: il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi a 10 anni è sceso sotto lo 0,9%, toccando il livello minimo in 15 anni. Un traguardo, secondo l'agenzia di stampa straniera Bloomberg, che segna un cambio di percezione nei confronti del debito italiano e riflette una crescente fiducia degli investitori nella stabilità politica garantita dal governo guidato da Meloni. La premier, secondo l'agenzia, ha guadagnato "credibilità sui mercati finanziari", battendo le stime di crescita. Se guardiamo allo spread: nel 2022 superava i 250 punti base, oggi è sceso sotto i 90. "Meloni ha fatto un lavoro incredibile nel diventare molto mercato-amichevole, mantenendo l'elettorato dalla sua parte”, ha dichiarato Gareth Hill, senior fund manager di Royal London Asset Management. “I mercati obbligazionari stanno performando molto bene, e non c’è alcuna ragione per scuotere la barca".
Ma non solo i commenti positivi degli analisti. Secondo Bloomberg, a pagare anche la coesione all'interno dell'esecutivo, inedita rispetto alle passate legislature, con meno tensioni tra i partiti di maggioranza. Inoltre, anche il lavoro del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti è stato apprezzato: con una comunicazione orientata sempre alla prudenza fiscale non ha mai perso occasione per rassicurare gli investitori. Anche se il debito pubblico resta sopra il 130% del Pil, l'approccio- da parte degli analisti- è giudicato come solido e realistico. A certificare questa nuova fase di affidabilità, è arrivato anche l’upgrade di S&P Global Ratings, che ad aprile ha alzato il rating dell’Italia di una tacca, mentre le altre agenzie mantengono un outlook positivo.
Per Bloomberg, anche le prospettive monetarie giocano a favore dell’Italia: i mercati monetari iniziano a scommettere su un nuovo taglio dei tassi da parte della Bce (Banca centrale europea) entro la fine del ciclo di allentamento. Dall’ottobre 2022, mese in cui il governo Meloni ha preso le redini del Paese, lo spread è salito solo in sette casi su base mensile. Un trend che, nel lungo periodo, testimonia la fiducia crescente del mercato internazionale verso il debito italiano.