Economia
Mfe porta Perplexity in tribunale e fa la "storia". IA e violazione dei copyright, è la prima volta in Italia
Secondo Mediaset, Perplexity avrebbe utilizzato senza permesso numerosi contenuti televisivi di loro proprietà per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale

Mfe porta Perplexity in tribunale e fa la "storia"
Mfe-Mediaset passa alle vie legali contro Perplexity, che, già dal nome, è società Usa molto discussa nel panorama dell’intelligenza artificiale generativa. Reti Televisive Italiane (Rti) e Medusa Film hanno presentato un ricorso presso il Tribunale Civile di Roma contro l'azienda statunitense specializzata in sistemi di AI, la cui piattaforma viene offerta gratuitamente per un anno, nella versione Pro (quella a pagamento) a tutti gli utenti Tim che con Perplexity ha firmato un accordo nel luglio scorso. Quella presentata è la prima azione giudiziaria per tutelare il diritto d’autore nell’ambito dell’uso di piattaforme Ai.
Secondo Mediaset, Perplexity avrebbe utilizzato senza permesso e su larga scala numerosi contenuti televisivi (da film famosi come Tolo Tolo, a programmi tv come Amici) di loro proprietà per addestrare i sistemi di intelligenza artificiale. Un'attività che per Rti e Medusa rappresenta una violazione dei diritti d’autore. La richiesta delle due società targate Mfe è quella di bloccare gli utilizzi non autorizzati di contenuti e condannare Perplexity al risarcimento danni con l’applicazione di una penale giornaliera in caso di violazioni future. La mossa potrebbe aprire la strada ad altre controversie similari.
Cos'è Perplexity
Perplexity è un motore di ricerca basato sull'intelligenza artificiale, sia concorrente che cliente di Google, che aveva lanciato nei mesi scorsi un'offerta da 34,5 miliardi di dollari per l'acquisto del browser Chrome. Questa offerta, che includeva il mantenimento di Google come motore di ricerca predefinito in Chrome, è stata vista da alcuni come una trovata pubblicitaria e da altri come una mossa per contrastare potenziali azioni antitrust contro Google. Perplexity offre anche un'estensione per il browser e il proprio browser nativo basato sull'intelligenza artificiale chiamato Comet, che funziona in modo simile a un motore di ricerca.
