Mps, il crack Deiulemar e il dissesto dei Mezzaroma. Altri debitori eccellenti - Affaritaliani.it

Economia

Mps, il crack Deiulemar e il dissesto dei Mezzaroma. Altri debitori eccellenti

Immobiliaristi, calcio e shipping fra i clienti insolventi di Mps

Fra le difficoltà degli armatori campani che hanno creato grattacapi ai bilanci senesi, ci sono anche quelle di Grandi Navi Veloci, compagnia che fa capo alla famiglia Aponte e che ha chiuso il 2015 con una perdita di 15 milioni. Il gruppo è esposto complessivamente con il sistema bancario per oltre 300 milioni, indebitamento che è stato appena ristrutturato. Crediti che vengono comunque classificati come deteriorati e a fronte dei quali, per la quota che fa capo a Mps, l'istituto toscano ha ricevuto a fine del 2015 il 22% del capitale di Grandi Navi Veloci a pegno. Sempre a pegno per Mps c’è anche il 78% del capitale della Navigazione Libera del Golfo, società facente capo ancora alla famiglia campana Aponte. 

Le difficoltà del Siena Calcio e degli immobiliaristi Mezzaroma. La banca toscana, come avveniva a Siena per tutto il mondo sportivo e non solo, erogava generosi prestiti al sistema cittadino, fra cui anche il Siena Calcio, società che nel 2015 sotto la gestione della famiglia di costruttori romani Mezzaroma, fallisce sotto il peso di 54 milioni di debiti. I Mezzaroma sono esposti con Mps anche con Impreme, holding capofila del loro impero immobiliare, le cui azioni sono in pegno da 2013 proprio alla banca di piazza del Campo a fronte del credito concesso.

La Impreme ha cumulato 115 milioni di perdite dal 2013 al 2015, è oggetto di parecchi di decreti ingiuntivi e in bilancio compaiono 240 milioni di debiti solo con le banche, a fronte di un patrimonio inesistente. Di fatto, la Imprese è posseduta dal sistema bancario. Mps, in primi che con difficoltà riuscirà a rientrare quindi da tutti i prestiti concessi ai Mezzaroma.