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AI, Cerba Healthcare lancia il nuovo servizio di assistenza su WhatsApp

di Redazione Corporate

Massaro (Cerba Healthcare): "Oggi si parte dalla medicina dello sport: presto Voilà sarà in grado di supportare il paziente in qualunque tipo di prestazione"

AI, Cerba HealthCare Italia lancia Voilà: il nuovo servizio di assistenza al paziente direttamente su WhatsApp

Cerba HealthCare Italia lancia Voilà, un personaggio di fantasia nato dall'idea del Ceo Stefano MassaroVoilà non solo è capace di rendere più allegra l’interazione tra il medico ed i pazienti più piccoli, ma grazie all'intelligenza artificiale è pensato per aiutare il paziente (sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro) a trovare e prenotare la prestazione più appropriata, rispondendo in chat senza attesa. Basta scrivere un messaggio per interagire con Voilà, educato a conoscere le prestazioni, i luoghi, le disponibilità di agenda. 

Oggi si parte solo dalla medicina dello sport, area in cui il nostro gruppo é leader in Italia, e presto il nostro Voilà sarà in grado di supportare il paziente su qualunque altro tipo di prestazione. Diciamo che sta imparando ma che apprende in fretta”, racconta Stefano Massaro.

Come avete sviluppato uno strumento del genere?

Ho iniziato ad interagire con ChatGPT il primo giorno in cui questo strumento é stato disponibile e mi sono chiesto come potesse aiutare i nostri pazienti in modo semplice ed intuitivo. Ho coinvolto un ingegnere che mi ha accompagnato negli anni in moltissime storie di innovazione tecnologica: ci abbiamo lavorato di notte per alcuni mesi. La sua società, IMHTP ha sviluppato le idee creando un servizio straordinario che in Cerba abbiamo fatto nostro per dare vita a Voilà e….voilà appunto, a quanto pare siamo stati i primi”.

Quando? 

"Ora. Diciamo che il servizio, disponibile nella prima versione solo in ambiente di medicina dello sport, parte oggi. L’obiettivo é che a brevissimo accompagni il paziente per la scelta appropriata e la prenotazione di qualunque prestazione diagnostica". 

Perché? 

"Perché parlare di prenotazione online é qualcosa di bello ma non certo di inclusivo: ti fa evitare attese interminabili nei call center ma non é uno strumento alla portata di tutti. Non é da tutti saper navigare su un sito Internet e seguire i percorsi di scelta e prenotazione di una prestazione: lo sanno fare solo in pochi e spesso sono i più anziani e bisognosi di aiuto a rimanere esclusi. Eppure loro hanno imparato a scambiare messaggi e chattare con figli, nipoti e amici, utilizzando whatsApp. Oggi avranno un amico in più con cui chattare e che risponderà loro a qualunque ora e senza esitazioni. Voilà!".

Alla domanda sul futuro, Massaro lascia la parola al capo sviluppatore di IMHTP: “Continueremo ad educare il nostro sistema affinché il paziente abbia sempre maggior supporto e possa arrivare a ricevere servizi di orientamento sanitario. Parlo di orientamento sanitario perché noi crediamo in un modello in cui la figura del medico resti centrale nella prevenzione e nella cura, così come stabilito ad Asilomar in California, quando ci si é concentrati sull’uso e sui limiti all’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo della salute soffermandosi sul principio della supervisione e della responsabilità delle decisioni tecnologiche", conclude l’ingegnere Rudy Crapella, founder e CTO di IMHTP.