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Ultimo aggiornamento: 16:01

Altroconsumo e CYBEX insieme per promuovere la sicurezza dei bambini in auto

Pirrone (Altroconsumo): "È evidente la necessità di rafforzare formazione e informazione, i controlli sono importanti, ma la vera prevenzione passa dall’educazione stradale"

di Caterina Nicau Castanho

Sicurezza dei bambini in auto, Altroconsumo e CYBEX insieme per promuovere consapevolezza e prevenzione: presentata l’indagine “Piccoli passeggeri, grandi responsabilità”

La sicurezza dei più piccoli in automobile è stata al centro dell’incontro organizzato da Altroconsumo, la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia e parte di Euroconsumers, insieme a CYBEX, azienda leader nella sicurezza dei bambini in auto. L’iniziativa, ospitata al CYBEX Creative Hub di Milano, ha rappresentato un momento di confronto tra istituzioni, imprese e associazioni, con l’obiettivo di diffondere una più solida cultura della sicurezza stradale e condividere strumenti concreti per viaggi più sicuri.

L’apertura dei lavori è stata affidata al Sottosegretario al Ministero dei Trasporti Tullio Ferrante, seguita dagli interventi di Alberto Pirrone, Direttore Generale di Altroconsumo, Johannes Schlamminger, CEO di CYBEX,  Marco Mazzei, Vicepresidente della commissione Mobilità, Ambiente, Verde e Animali del Comune di Milano, e Sandro Vedovi, Responsabile progetti di sicurezza ed educazione stradale di Fondazione ANIA.

Nel corso dell’evento, Altroconsumo ha presentato i risultati dell’indagine “Piccoli passeggeri, grandi responsabilità”, che fotografa abitudini, conoscenze e comportamenti dei genitori italiani nell’uso dei sistemi di sicurezza in auto. La ricerca, realizzata tra il 9 e il 16 settembre 2025 tramite un questionario online rivolto a genitori di bambini tra 0 e 12 anni, iscritti alla piattaforma Altroconsumo Quality, ha rivelato dati preoccupanti.

Il 32% dei genitori dichiara di adottare comportamenti non corretti nell’uso dei sistemi di ritenuta. Le abitudini più rischiose riguardano il mancato allacciamento delle cinture o dei sistemi di ritenuta (57%), l’utilizzo di un seggiolino non adeguato a peso o altezza del bambino (36%) e il posizionamento o orientamento errato del seggiolino in auto (26%). Gli errori risultano più frequenti tra i genitori residenti nel Sud e nelle Isole (50%) e tra quelli con figli di 6-12 anni (39%).

Nel 12% dei casi, il seggiolino utilizzato non è adatto al bambino, con un rischio notevolmente aumentato in caso di incidente. L’attenzione dei genitori, infatti, è molto alta nella fascia 0-23 mesi, ma scende al 68% per i bambini oltre i 10 anni. Ancora più allarmante è il dato secondo cui il 21% dei genitori di bimbi sotto i 4 anni non usa un sistema antiabbandono, nonostante l’obbligo introdotto nel marzo 2020.

Un altro aspetto critico riguarda la collocazione del seggiolino rispetto al senso di marcia: il 19% dei genitori sotto i 35 anni tende a posizionarlo in modo scorretto. Inoltre, il 18% ammette di non allacciare sempre il bambino nel seggiolino, spesso giustificando la scelta con la brevità del tragitto. Tuttavia, secondo dati Istat, il 73% degli incidenti avviene su strade urbane, proprio durante gli spostamenti più brevi.

L’indagine mostra una stretta correlazione tra il livello di informazione e la sicurezza effettiva: chi è più informato adotta comportamenti corretti nel 79% dei casi. Le variabili più influenti sono l’ordine di nascita del figlio, l’età e il genere del genitore. Gli uomini sotto i 44 anni, con un solo figlio, risultano i meno informati sull’uso corretto del seggiolino.

Sui dati emersi è intervenuto Alberto Pirrone, Direttore Generale di Altroconsumo: “La nostra indagine conferma che sulla sicurezza stradale dei bambini c’è ancora molto da fare. Le norme del Codice della Strada sono chiare e rigorose, ma troppo spesso vengono ignorate. È evidente la necessità di rafforzare formazione e informazione, i controlli sono importanti, ma la vera prevenzione passa dall’educazione stradale - a scuola, nei corsi per futuri genitori e nei percorsi di rilascio delle patenti di guida. Pensiamo, per esempio, che lezioni di sicurezza stradale per i bambini a partire dall’età prescolare possano essere uno strumento importante perché proprio i figli o i nipoti possono farsi portavoce delle buone pratiche in famiglia e essere così dei passeggeri più protetti oggi e automobilisti più corretti domani. Infine, anche campagne di sensibilizzazione online e sui media potrebbero contribuire in modo significativo a diffondere comportamenti corretti”.

A sottolineare l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato è stato Johannes Schlamminger, CEO di CYBEX: "I risultati dell’indagine condotta in Italia, in linea con le principali evidenze a livello globale, mostrano la necessità di una collaborazione strutturata tra brand e istituzioni per affrontare il divario esistente tra innovazione tecnologica e applicazione concreta. La sicurezza dei bambini rappresenta da sempre il pilastro della nostra missione. In CYBEX innoviamo costantemente per sviluppare prodotti sempre più sicuri, avvalendoci del nostro Safety Center di Bayreuth, in Germania, dove conduciamo oltre 1.000 crash test ogni anno. Tuttavia, la tecnologia può generare un impatto reale solo se utilizzata correttamente. È per questo che investiamo in programmi educativi su scala globale, in collaborazione con enti e partner strategici. Colmare il gap tra innovazione e consapevolezza è oggi una responsabilità condivisa e una priorità imprescindibile, in Italia come nel resto del mondo”.

Dall’incontro emerge dunque una visione comune: solo attraverso la formazione, la consapevolezza e la collaborazione tra istituzioni, aziende e cittadini sarà possibile garantire una reale sicurezza ai piccoli passeggeri. I controlli restano fondamentali, ma la differenza, come ricorda Altroconsumo, “si conta in vite”.

L'intervista di Affaritaliani ad Alberto Pirrone, Direttore Generale di Altroconsumo

Alberto Pirrone, Direttore Generale di Altroconsumo, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "La nostra indagine mostra chiaramente come in Italia la cultura della sicurezza legata all’utilizzo dei dispositivi per i bambini non sia ancora sufficientemente diffusa. Un genitore su tre non adotta comportamenti corretti, in particolare per quanto riguarda l’uso dei seggiolini auto, e questa percentuale sale addirittura al 50% nel Sud e nelle Isole. È evidente, quindi, la necessità di intensificare gli sforzi per aumentare l’informazione e la consapevolezza dei genitori, affinché le buone pratiche diventino parte integrante della quotidianità".

"Riteniamo fondamentale che tutti gli attori del mercato collaborino per ottenere risultati concreti, a beneficio della collettività e, in particolare, per promuovere una diffusa cultura della sicurezza dei bambini durante gli spostamenti in automobile. CYBEX è un partner di grande rilievo nel settore e, insieme alle istituzioni, abbiamo scelto di unire le forze per accrescere i livelli di consapevolezza attraverso azioni mirate, come l’incontro di oggi, e più in generale attraverso attività formative e informative capaci di consolidarsi nel tempo", ha continuato Pirrone.

"Per il futuro auspichiamo che iniziative di questo tipo si moltiplichino e contribuiscano a diffondere una vera cultura della sicurezza, a partire dalle scuole. Sarebbe importante che questi temi entrassero stabilmente anche nei programmi per il conseguimento della patente di guida. La formazione, però, può passare anche attraverso attività ludiche, capaci di rendere i bambini protagonisti e ambasciatori della propria sicurezza in auto: piccoli promotori di buone pratiche che possano influenzare positivamente i genitori di oggi e di domani", ha concluso il Direttore Generale di Altroconsumo.

L'intervista di Affaritaliani a Johannes Schlamminger, CEO di CYBEX

Johannes Schlamminger, CEO di CYBEX, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: "In CYBEX il nostro approccio si basa su tre elementi fondamentali. Innanzitutto, sviluppiamo i nostri prodotti affinché garantiscano i più alti standard di sicurezza possibili, integrando continuamente nuove tecnologie e soluzioni innovative. Il secondo aspetto riguarda le funzionalità che introduciamo per ridurre al minimo il rischio di un utilizzo scorretto. Aggiungiamo infatti tecnologie pensate per evitare errori di installazione o uso improprio, così da assicurarci che i genitori utilizzino i seggiolini nel modo corretto. Il terzo elemento è rappresentato dalle iniziative che portiamo avanti insieme a istituzioni, governi, forze dell’ordine e media, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’attenzione verso la corretta installazione dei dispositivi di sicurezza".

Guardando al futuro, ha proseguito Johannes Schlamminger, "vediamo diversi driver tecnologici su cui stiamo lavorando. Da un lato, stiamo introducendo componenti elettroniche che rendano l’installazione dei seggiolini più intuitiva, senza la necessità di consultare continuamente il manuale: il sistema stesso fornisce indicazioni e conferme visive sul corretto montaggio. Sul fronte delle prestazioni, invece, un ruolo chiave sarà giocato dalla tecnologia degli airbag. Nessuno oggi comprerebbe un’auto senza airbag, ma nel campo della sicurezza dei bambini c’è ancora strada da fare. Il nostro obiettivo è rendere questa tecnologia più accessibile e diffusa, estendendola progressivamente a tutta la nostra gamma di prodotti. Infine, stiamo lavorando anche sull’esperienza utente, migliorando le interfacce e i menu dei nostri sistemi, integrando strumenti di supporto tecnico e assistenza basati su intelligenza artificiale, per consentire ai genitori di installare correttamente il seggiolino in modo semplice e immediato".

"Credo che la sicurezza dei bambini richieda un approccio a 360 gradi. Aziende come CYBEX, da sole, non possono educare il mercato e aumentare la consapevolezza: serve una collaborazione costante con governi, media e istituzioni. L’incontro di oggi rappresenta un ottimo punto di partenza, un momento in cui tutti gli elementi di questa “ricetta” si uniscono. CYBEX ha avviato questo percorso, ma ora è fondamentale il contributo di tutti i partner per fare in modo che queste informazioni, così importanti, arrivino davvero sulle scrivanie dei genitori e dei nonni", ha concluso il  CEO di CYBEX.