Bancomat, il Premio Magis accende i riflettori sulla narrativa italiana e sul valore della cultura - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:47

Bancomat, il Premio Magis accende i riflettori sulla narrativa italiana e sul valore della cultura

Dalla Sega (Bancomat): "Il rapporto con il FAI si consolida sempre di più, rappresentando un valore aggiunto e il segno di un cammino comune"

di Federica Toscano

Premio Magis Bancomat, la letteratura al servizio della solidarietà: annunciati a Milano i finalisti della prima edizione

Si è svolta oggi, 11 novembre 2025, nella splendida cornice di Villa Necchi Campiglio, nel cuore di Milano, la conferenza dedicata al Premio Magis Bancomat, un’iniziativa che unisce cultura e solidarietà e che celebra la narrativa italiana contemporanea. Ad aprire l’incontro è stato il presidente di Bancomat, Franco Dalla Sega, che ha ribadito l’importanza della collaborazione con il FAI, da sempre grande sostenitore delle iniziative culturali del Paese. “Questo premio fa parte del percorso che Bancomat ha intrapreso negli ultimi mesi", ha dichiarato Dalla Sega, "portiamo avanti valori e ideali che vogliamo dimostrare concretamente di avere. Il rapporto con il FAI si consolida sempre di più, rappresentando un valore aggiunto e il segno di un cammino comune”.

Promosso dalla Fondazione 153, con Bancomat come main sponsor e con il sostegno della Fondazione Silvano Toti, il Premio Magis Bancomat nasce con l’obiettivo di valorizzare la letteratura italiana e di sostenere progetti solidali. Si articola in due sezioni: il Premio Magis Bancomat Letteratura, riservato ad autori affermati, e il Premio Magis Bancomat Esordienti, dedicato alle nuove voci della narrativa. Alla conferenza sono intervenuti anche Annamaria Malato, Presidente di “Più Libri Più Liberi” e membro della giuria, Sebastiano Nata, pseudonimo dello scrittore Gaetano Carboni e presidente della Fondazione 153, e Marco Piuri, presidente della Fondazione Banco Alimentare ETS.

Nel corso dell’incontro sono stati annunciati i finalisti della prima edizione. Per la sezione Letteratura concorrono Edoardo Albinati con I figli dell’istante (Rizzoli), Luciano Allamprese con Esame di coscienza (Edizioni di Atlantide), Rossella Milone con Il primo desiderio (Neri Pozza), Romana Petri con La ragazza di Savannah (Mondadori) e Alcide Pierantozzi con Lo sbilico (Einaudi). Tra gli esordienti, invece, sono stati selezionati Gabriele Cavallini con Cuoio (Einaudi), Beatrice Sciarrillo con In trasparenza l’anima (66thand2nd) e Giulio Somazzi con La mia personale idea di inferno (Accento Edizioni).

La giuria, presieduta da Marco Lodoli e composta da scrittori, critici letterari e protagonisti del mondo culturale come Giulia Caminito, Donatella Di Cesare, Roberto Saviano, Valeria Parrella, Sandro Veronesi, Emanuele Trevi, Carlo Lucarelli e Annamaria Malato, avrà il compito di decretare i vincitori. La proclamazione avverrà il 6 dicembre alla Nuvola di Fuksas, a Roma, nell’ambito della fiera “Più Libri Più Liberi”, e sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social della manifestazione.

Unire cultura e solidarietà è sempre stata la nostra idea di partenza",  ha spiegato Sebastiano Nata, "volevamo celebrare l’eccellenza letteraria ma anche sostenere azioni concrete per ridurre le disuguaglianze. La vera letteratura e la vera solidarietà hanno molto in comune: ogni parola conta, ogni gesto è importante”. Dello stesso avviso Annamaria Malato, che ha sottolineato come la selezione dei finalisti rappresenti “un impegno nel valorizzare il talento narrativo italiano e promuovere la cultura come motore di cambiamento”.

Il Premio Magis Bancomat destinerà complessivamente 250.000 euro a cinque organizzazioni umanitarie, Banco Alimentare, Busajo, Caritas, Progetto Rwanda e Save The Children, a testimonianza della sua doppia vocazione, letteraria e sociale. Il vincitore della sezione Letteratura riceverà un premio di 10.000 euro e avrà il compito di decidere come distribuire 130.000 euro tra i quattro enti beneficiari. Al vincitore della sezione Esordienti andrà un riconoscimento di 4.000 euro, oltre alla possibilità di assegnare 120.000 euro a progetti del Banco Alimentare.

Essere al fianco di Bancomat anche per il 2025 è per noi motivo di grande soddisfazione", ha commentato Marco Piuri, "in un momento storico segnato da difficoltà economiche e sociali, abbiamo bisogno di partner fedeli con cui condividere il nostro impegno a sostegno di chi è in difficoltà”.

Nel suo intervento conclusivo, Franco Dalla Sega ha ricordato come Bancomat creda profondamente nella cultura quale elemento fondante dell’identità italiana. “Oggi celebriamo una nuova tappa di un percorso virtuoso che unisce arte, solidarietà e italianità", ha affermato il Presidente, "sostenendo iniziative come il FAI e un premio letterario di grande valore che dà voce ai migliori autori del nostro Paese”.

La conferenza di Villa Necchi ha così sancito non solo l’annuncio dei finalisti, ma anche la conferma di un progetto che guarda alla cultura come strumento di coesione e alla letteratura come veicolo di solidarietà e cambiamento.

 

L’intervista di Affaritaliani a Franco Dalla Sega, Presidente di Bancomat

A margine dell’evento, il Presidente di Bancomat Franco Dalla Sega, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: “Siamo partner, in questa iniziativa come in altre, di carattere culturale e di rilevanza nazionale. È questo l’aspetto che abbiamo voluto privilegiare nel sostenere determinati interventi di Bancomat, ma in realtà ciò che conta davvero è la qualità dell’interlocutore. Abbiamo parlato di cultura, letteratura, di come diffondere determinate idee e di come far riscoprire, soprattutto alle nuove generazioni, il valore che si trova nei libri”.

Con il FAI, che oggi ci ha ospitato, stiamo portando avanti un’altra attività: riscoprire la bellezza del nostro Paese. L’infrastruttura Bancomat, che unisce l’Italia e gli italiani, si rivolge proprio a partner di questo tipo, caratterizzati da un alto contenuto culturale e da un riconoscimento a livello nazionale. Da un lato, non si tratta di rendere noto un marchio che è già tra i più conosciuti in Italia, e forse anche in Europa, poiché 'Bancomat' è ormai un linguaggio universale. Si tratta piuttosto di attribuirgli un contenuto diverso rispetto al passato: renderlo presente in contesti di alto profilo, culturalmente significativi, che sappiano incuriosire e offrire qualcosa in più. Credo che questa sia la chiave per interpretare momenti come quello di oggi, che è stato davvero interessante e ricco di cultura”, ha detto in conclusione Dalla Sega.

L’intervista di Affaritaliani ad Annamaria Malato, membro giuria e Presidente di Più Libri Più Liberi

Annamaria Malato, membro giuria e Presidente di Più Libri Più Liberi, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: “È tutto nella qualità della sua giuria, composta dai principali scrittori e protagonisti della cultura italiana. Per un autore o un editore, essere letti da questi opinion leader della comunità letteraria rappresenta già di per sé un grande valore aggiunto. Credo che, nel lavoro di selezione dei ben 64 libri in concorso, siamo riusciti a individuare una cinquina e una terna di opere di grandissima qualità".

"Il denominatore comune dei nostri libri, pur molto diversi tra loro, è proprio la qualità letteraria: un’attenzione quasi maniacale alla scrittura da parte dei nostri autori. Sono certa che il migliore trionferà nell’edizione del 6 dicembre alla Nuvola di Fuksas, nell’ambito della manifestazione Più Libri Più Liberi”, ha concluso Annamaria Malato.