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Energia Libera: sì al completamento della liberazione del mercato retail

Sul mercato libero dell’energia sono disponibili e facilmente rintracciabili un significativo numero di offerte più vantaggiose rispetto al mercato tutelato
Oltre tutto, i 5 milioni di consumatori domestici (non vulnerabili) non passerebbero dal mercato tutelato al libero ma, per tre anni, fino al 2027, sarebbero serviti attraverso un meccanismo regolato secondo modalità definite dal decreto MASE di maggio e dalla delibera ARERA di agosto 2023. Lo stesso meccanismo che ha coinvolto nel 2021 le piccole imprese e nel 2023 le microimprese. Come certificato da ARERA, la selezione degli operatori per lo svolgimento del servizio così configurato ha assicurato il coinvolgimento di “una pluralità di operatori in grado di gareggiare in tutte le aree territoriali e ha fatto emergere prezzi più conveniente della tutela”.
Tale esito di prezzo è garantito dal meccanismo disegnato dall’Autorità, che prevede sostanzialmente uno sconto sul prezzo di tutela (i partecipanti all’asta fanno offerte a ribasso per aggiudicarsi la fornitura del servizio). Lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’assegnazione del servizio a tutele graduali per i domestici garantirebbe pertanto oltre ai benefici di prezzo quelli derivanti da un mercato sempre più concorrenziale e competitivo. Senza contare che, con un nuovo rinvio, le Aziende di vendita, che hanno già investito nella prospettiva della fine delle tutele di prezzo, si troverebbero ancora una volta ad operare senza regole e tempi chiari e certi sulla conclusione del processo di liberalizzazione.